Decreto caro voli, O’Leary (ad di Ryanair): “Taglieremo del 10%i voli domestici dalla Sicilia e dalla Sardegna”
Per l’amministratore delegato della compagnia aerei low cost il decreto del ministro Urso è destinato a fallire
ECONOMIA (Milano). “Quando incontreremo il ministro (Urso n.d.r.) e gli chiederemo ‘come funziona questo decreto?, lui resterà seduto lì, a grattarsi la testa, rispondendo ‘non so niente di controllo dei prezzi nei viaggi aerei’. Il decreto non funziona perché gli aerei si muovono quindi se anche il ministro vuole abbassare le tariffe per la Sicilia in Sardegna la soluzione è semplice: abolire la tassa comunale. In tal caso raddoppieremo numero degli aerei nelle due isole, che per noi sono molto importanti”. Così ha riferito a margine della conferenza stampa odierna a Milano l’amministratore delegato di Ryanair, Micheal O’Leary, a proposito decreto caro voli approvato a fine agosto dal ministro Urso (Imprese e Made in Italy), che ha posto limiti all’utilizzo degli algoritmi che condizionano il prezzo dei biglietti. In conferenza stampa l’ad della compagnia low cost internazionale ha ribadito che “il decreto è destinato a fallire perché sara annullato dai Tribunali Europei, dato che è chiaramente illegale”. Inoltre, a margine della conferenza stampa di oggi a Milano l’ad ha annunciato che “Ryanair taglierà un 10% di voli domestici dalla Sicilia, in questo inverno, e sposteremo tali voli su rotte internazionali”. (Lorenzo Bonuomo/alanews)
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