Differenza Donna, nel 2024, ha realizzato un’indagine nazionale sulla violenza nelle relazioni tra adolescenti, evidenziando dati allarmanti: oltre il 60% delle ragazze ha subito violenza psicologica o digitale. È necessaria una maggiore attenzione su educazione e prevenzione per combattere questa disparità di genere
Un’indagine condotta da Differenza Donna nel 2024 ha rivelato dati preoccupanti riguardo alla violenza nei legami affettivi tra adolescenti in Italia. Questo studio ha coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi, portando alla luce una realtà allarmante: oltre il 60% delle ragazze intervistate ha dichiarato di aver subito almeno una forma di violenza, che può essere psicologica, verbale o digitale, all’interno delle proprie relazioni sentimentali. Un aspetto particolarmente inquietante è che quasi il 40% delle intervistate ha riferito di aver vissuto situazioni in cui il partner controllava aspetti fondamentali della loro vita, come abbigliamento, cellulare e amicizie.
La cultura della disparità di genere
Differenza Donna sottolinea che questi fenomeni non devono essere considerati come semplici tendenze o comportamenti devianti, ma piuttosto come il risultato di una cultura che naturalizza la disparità di genere. Questa realtà è aggravata dalla mancanza di un’educazione relazionale e affettiva priva di stereotipi. La violenza maschile contro donne e ragazze è spesso sottovalutata, creando un contesto in cui comportamenti come il possesso, le minacce e l’isolamento non vengono adeguatamente riconosciuti per quello che sono.
Storie emblematiche e la necessità di cambiamento
L’associazione ha richiamato l’attenzione su casi emblematici, come quello di Martina, una giovane di appena 14 anni, la cui vita è stata spezzata da una relazione tossica. Con la sua storia, Differenza Donna si impegna a sensibilizzare su temi cruciali come il femminicidio, sollecitando un intervento del sistema educativo, culturale e istituzionale. È fondamentale che si parli di prevenzione, di responsabilità maschile e di educazione al rispetto, alla libertà e al consenso.
La violenza invisibile e l’importanza della consapevolezza
Un altro dato inquietante è che in Italia il 75% delle donne non riconosce la violenza invisibile che subisce, una realtà che colpisce in particolare le giovani generazioni. Questo dimostra quanto sia cruciale aumentare la consapevolezza su questi temi e promuovere un cambiamento culturale profondo. Solo così si potrà garantire un futuro in cui la violenza non venga più banalizzata o scambiata per amore, ma riconosciuta e contrastata con determinazione. Affinché ogni relazione, anche tra i giovanissimi, possa diventare uno spazio di libertà e non di dominio, è essenziale lavorare insieme per un cambiamento significativo.