ROMA, 16 MAG – Un recente sondaggio rivela che il 67% degli italiani giudica negativamente le politiche del Governo Meloni sulla gestione della migrazione. Anche i centri di rimpatrio in Albania ottengono un 61% di valutazioni negative. Il 64% percepisce i migranti come una minaccia alla sicurezza. Sorprendentemente, anche tra gli elettori del centrodestra, un terzo si dichiara insoddisfatto. Il governo riceve critiche anche da chi non vota. Nota metodologica: 1.001 interviste effettuate tra il 14 e il 15 maggio 2025. Margine d’errore del 3%
Un recente sondaggio condotto dall’azienda Izi ha rivelato che il 62% degli italiani ha un’opinione negativa riguardo ai centri di rimpatrio per migranti in Albania, un’iniziativa del governo Meloni che ha suscitato ampie discussioni sulla gestione migratoria. Durante la trasmissione “L’Aria che Tira” su La7, condotta da David Parenzo, sono stati presentati i risultati di questa indagine, che ha messo in luce un giudizio complessivamente critico sulle politiche migratorie attuate dall’esecutivo.
Critica alle politiche migratorie
Secondo i dati raccolti, il 67% degli intervistati esprime una bocciatura delle politiche del governo in materia di migrazioni. Questo dato sorprende, considerando l’ampio sostegno ricevuto dai partiti di centrodestra alle ultime elezioni. La percezione del fenomeno migratorio come una minaccia alla sicurezza è marcata: oltre il 64% degli italiani ritiene che i migranti rappresentino un problema significativo per la sicurezza del paese. Questo sentimento è accentuato tra gli elettori di governo, con quasi il 93% che condivide questa opinione, ma anche tra gli elettori dell’opposizione, di cui il 44% esprime preoccupazioni simili.
Un malcontento trasversale
Giacomo Spaini, Presidente e CEO di Izi, ha sottolineato l’aspetto sorprendente di questa bocciatura, che risulta trasversale a diverse aree politiche. Anche tra gli elettori del centrodestra, circa un terzo non è soddisfatto delle misure adottate. Inoltre, il dato riguardante gli astenuti dal voto è significativo, poiché mostra una netta disapprovazione verso la gestione governativa della questione migratoria.
Implicazioni future
Il sondaggio, effettuato tra il 14 e il 15 maggio 2025 su un campione casuale di 1.001 persone, ha un margine d’errore del 3% e un intervallo di confidenza del 95%. Questo studio evidenzia un malcontento crescente tra la popolazione, che potrebbe avere ripercussioni sulle future scelte politiche e sulla strategia del governo riguardo ai temi migratori. La crescente insoddisfazione potrebbe influenzare le decisioni politiche e la gestione della questione migratoria in Italia.