Maschera Scala, flash mob dei colleghi: “Ora Teatro fa terrorismo”
Striscione “Licenziateci tutt*” e bandiere palestinesi davanti ai Laboratori ex Ansaldo
Cronaca (Milano). Due bandiere palestinesi e un grande striscione con la scritta: “E adesso…licenziateci tutt*”. Un unico grido viene ripetuto più volte: ‘Palestina Libera’. È il flash mob organizzato da alcuni lavoratori del reparto dei laboratori ex Ansaldo del Teatro alla Scala, insieme al sindacato Cub. Poco prima della pausa pranzo di martedì 3 giugno, si sono ritrovati per mostrare solidarietà alla giovane collega licenziata. Lo scorso 4 maggio, all’inizio di un concerto alla Scala, con in sala la premier Meloni e altri invitati dall’ Asian Development Bank, la ragazza – in servizio come maschera – ha gridato dalla galleria ‘Palestina Libera’. Un gesto che le è costato immediatamente il posto di lavoro e che oggi spinge i colleghi a manifestare contro quello che definiscono un licenziamento illegittimo e “politico”. In via Bergognone, i presenti manifestano anche per la causa palestinese. Tra loro anche Roberto D’ambrosio (CUB), Jessica Todaro (CUB) e Carlo Monguzzi (Avs). (Nicoletta Totaro/alanews)

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