Il giudice della terza sezione monocratica civile di Palermo, Rita Paola Terramagra, ha accolto il ricorso di una pensionata di 77 anni contro una bolletta di 383 mila euro. Gli inquilini l’avevano trasformata in una serra indoor per marijuana. La bolletta è stata annullata, dichiarando i due inquilini responsabili
Un recente episodio avvenuto a Palermo ha messo in luce un grave problema legato agli affitti e alla sicurezza degli immobili. Un giudice ha annullato una bolletta elettrica di ben 383mila euro, emessa a carico di una pensionata di 77 anni, a causa di un allaccio abusivo realizzato dai suoi inquilini per coltivare marijuana in una serra indoor. Questo evento ha avuto conseguenze drammatiche per la donna, che ha subito un ictus al ricevimento della bolletta.
La trasformazione dell’immobile
La vicenda ha avuto inizio nel settembre 2019, quando la pensionata ha affittato la sua villetta a Casteldaccia a due uomini. In breve tempo, i nuovi inquilini hanno trasformato una parte dell’immobile in una serra per la coltivazione di marijuana, realizzando un allaccio abusivo alla rete elettrica. Nel marzo 2020, i Carabinieri hanno scoperto l’impianto illegale, portando alla condanna definitiva dei due per furto di energia. La bolletta, che ha colpito la proprietaria, è stata emessa dalla società elettrica dopo che il consumo di energia era aumentato in modo anomalo.
La decisione del giudice
Gli avvocati della donna, Massimo Fricano e Salvatore Greco, hanno presentato ricorso al giudice della terza sezione civile di Palermo, Rita Paola Terramagra, evidenziando la gravità della situazione e la mancanza di responsabilità della pensionata. Il giudice ha accolto il ricorso, dichiarando che i responsabili dei costi elevati erano esclusivamente i due inquilini. La decisione del tribunale è stata accolta con sollievo dalla donna, che ha subito un ictus in seguito allo shock per l’importo della bolletta. Questo caso ha sollevato interrogativi su come le autorità e le compagnie energetiche gestiscono i casi di furto di energia e sulle protezioni legali per i proprietari di immobili in affitto.
La crescente problematica del furto di energia
Inoltre, la questione del furto di energia elettrica è un problema crescente in molte aree, con stime che indicano un aumento dei casi di allacci abusivi, spesso associati a attività illecite. Le autorità locali potrebbero dover adottare misure più severe per affrontare questa problematica, garantendo al contempo la protezione dei diritti dei proprietari di immobili. È fondamentale che vengano implementati sistemi di monitoraggio e prevenzione per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro, proteggendo così gli affittuari onesti e i proprietari da tali abusi.