Continuano le discussioni sul nuovo stadio a Milano: il sindaco Sala si è detto favorevole nell’affidare il progetto a Norman Foster
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso un giudizio positivo sull’ipotesi di affidare il progetto del nuovo stadio di Milano all’architetto Norman Foster, pur ammettendo di non essere stato informato in anticipo di questa idea. Le sue dichiarazioni sono arrivate a margine dell’intitolazione della caserma della Guardia di Finanza a Silvio Novembre, figura storica della lotta alla criminalità economica.
Il progetto del nuovo stadio di San Siro
Il progetto di costruzione del nuovo stadio di Milano, che coinvolge i club dell’Inter e del Milan, si configura come un investimento da circa 1,5 miliardi di euro. Le due società calcistiche sono al lavoro per presentare entro fine febbraio un piano economico-finanziario aggiornato, come richiesto dal sindaco Sala. La nuova struttura dovrebbe sorgere sulle aree di parcheggio adiacenti al vecchio impianto, che dopo un parziale abbattimento del secondo anello, sarà trasformato in un museo dedicato alla storia delle squadre milanesi.
Il progetto prevede un aumento significativo dei posti più prestigiosi, con servizi di cucina e hospitality che passerebbero da 3.000 a circa 10.000, con l’obiettivo di incrementare gli incassi da stadio da 80 a oltre 130 milioni di euro a stagione per ciascun club. La progettazione è affidata a Tim Romani, consulente di RedBird, fondo proprietario del Milan.
Tempistiche e sfide amministrative
Il sindaco Sala ha ribadito che la scadenza per completare il progetto è fissata al 10 novembre, per evitare che entrino in vigore i vincoli da parte della sovrintendenza ai lavori. L’amministrazione comunale si sta muovendo per anticipare la conclusione entro l’estate, mantenendo un dialogo serrato con le parti coinvolte. Tuttavia, Sala ha sottolineato che “c’è ancora da lavorare” e ha definito il dialogo in corso come “ottimista”.
Nonostante il supporto finanziario e tecnico, il progetto deve fronteggiare anche le incognite legate alle procedure burocratiche italiane e al possibile rischio di ricorsi da parte di associazioni e comitati cittadini. Nel frattempo, il Milan mantiene aperta l’alternativa di un nuovo stadio a San Donato Milanese, mentre l’Inter preferirebbe restare nell’area di San Siro.
Le dichiarazioni del sindaco e i dati aggiornati confermano dunque la complessità e l’importanza strategica del progetto per la città di Milano e per il futuro del calcio milanese.