Lo storico presidente e proprietario dell’Inter è scomparso a 84 anni. Pellegrini ha guidato il club dal 1984 al 1995, portando a casa record significativi, tra cui il tredicesimo Scudetto nel 1989 e multiple coppe europee
È con grande tristezza che la Lega Serie A ha annunciato la scomparsa di Ernesto Pellegrini, storico presidente dell’Inter, avvenuta il 31 maggio 2025 a Milano. Pellegrini, nato il 14 dicembre 1940, è deceduto all’età di 84 anni a causa di un’infezione polmonare, proprio nel giorno della finale di Champions League tra l’Inter e il Paris Saint-Germain, un evento che ha colpito profondamente il mondo del calcio.
Il contributo di Pellegrini all’Inter
La Lega ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia Pellegrini, sottolineando l’importanza del suo contributo alla storia del club nerazzurro. Ernesto Pellegrini ha guidato l’Inter dal 1984 al 1995, un periodo durante il quale la squadra ha raggiunto traguardi storici, tra cui il tredicesimo Scudetto nel 1989, noto come “lo scudetto dei record” per i 58 punti conquistati in 34 partite. Sotto la sua presidenza, l’Inter ha anche vinto una Supercoppa italiana e due Coppe UEFA, cementando la sua reputazione nel panorama calcistico italiano ed europeo.
Impegno sociale e imprenditoriale
Pellegrini non è stato solo un imprenditore di successo, avendo fondato la Pellegrini S.p.A., leader nei servizi di ristorazione e welfare, ma anche un uomo impegnato nel sociale. Nel 2013 ha istituito la Fondazione Ernesto Pellegrini, dedicata a sostenere i “nuovi poveri” e promuovere iniziative di reinserimento sociale. Attraverso il ristorante Ruben, ha dimostrato il suo profondo impegno per le persone in difficoltà, offrendo pasti a prezzi simbolici e supportando progetti di lavoro.
Un minuto di silenzio in sua memoria
La sua eredità nel calcio e nella comunità rimarrà viva, e la Lega Serie A ha deciso di commemorarlo con un minuto di silenzio durante le partite del fine settimana. Pellegrini verrà ricordato non solo come un grande dirigente sportivo, ma anche come un uomo di valore e umanità, la cui visione ha cambiato il volto dell’Inter e ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi.