Il Papa: “Pace autentica, giusta e duratura in Ucraina e cessate il fuoco a Gaza, liberare gli ostaggi. Bene la tregua India-Pakistan, si giunga ad un accordo”
Nella giornata di oggi, domenica 11 maggio 2025, il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, ha pronunciato un accorato appello per la pace, facendo eco a una delle tematiche più urgenti del nostro tempo. Durante il suo primo Regina Caeli, celebrato in Piazza San Pietro, il Papa ha esortato il mondo a dire “mai più la guerra”, richiamando l’attenzione sui conflitti attuali che affliggono diverse regioni del pianeta, in particolare l’Ucraina e Gaza. La sua voce, forte e chiara, ha risuonato tra i fedeli accorsi per ascoltarlo, creando un’atmosfera di speranza e determinazione.
Un richiamo alla memoria
Le parole di Leone XIV non sono state solo un richiamo al passato, ma anche un invito a riflettere sul presente e sul futuro. Il Pontefice ha ricordato che l’8 maggio segna l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, un conflitto che ha causato la morte di circa sessanta milioni di persone. La sua riflessione ha voluto sottolineare l’assurdità della guerra, un tema che continua a essere di drammatica attualità. “Nell’odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, come diceva Papa Francesco, mi rivolgo anch’io ai grandi del mondo con un appello sempre attuale: mai più la guerra!” ha esclamato Leone XIV, richiamando l’attenzione sui leader globali affinché si impegnino concretamente per la pace.
La situazione in Ucraina e Gaza
Il Papa ha dedicato particolare attenzione alla situazione in Ucraina, dove le sofferenze del popolo sono state al centro della sua meditazione. “Porto nel mio cuore le sofferenze dell’amato popolo ucraino”, ha dichiarato, esprimendo la sua solidarietà e la sua vicinanza a chi sta vivendo la devastazione del conflitto. Ha chiesto che si faccia il possibile per giungere a una “pace autentica, giusta e duratura”, esprimendo il desiderio di vedere i prigionieri liberati e i bambini tornare alle loro famiglie. Queste affermazioni non sono solo parole di conforto; rappresentano un impegno concreto della Chiesa verso la giustizia e la riconciliazione.
Ma l’appello di Leone XIV non si è limitato all’Ucraina. Il Pontefice ha anche espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione a Gaza, dove le violenze continuano a mietere vittime tra la popolazione civile. “Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza”, ha affermato, esortando a una immediata cessazione del fuoco e a un intervento umanitario per soccorrere la popolazione stremata. Le sue parole hanno risuonato come un grido di allerta, invitando la comunità internazionale a non voltare le spalle a chi sta soffrendo.
Un futuro di speranza
Inoltre, Leone XIV ha manifestato soddisfazione per il cessate il fuoco tra India e Pakistan, auspicando che i negoziati in corso possano portare a un accordo duraturo. Questi sviluppi, sebbene incoraggianti, richiedono un continuo impegno da parte della comunità internazionale per garantire che la pace non sia solo un’illusione temporanea, ma un obiettivo reale e sostenibile.
Durante il Regina Caeli, il Papa ha rivolto un pensiero affettuoso a tutte le madri, celebrando la Festa della Mamma in Italia e in altri Paesi. “Mando un caro saluto a tutte le mamme con una preghiera per loro e per quelle che sono già in cielo”, ha detto, dimostrando la sua sensibilità verso le famiglie e i legami affettivi che uniscono le persone, soprattutto in tempi di crisi.
Anche Salvini e Le Pen in piazza San Pietro per la prima preghiera Regina Coeli di Papa Leone XIV
L’evento ha visto la partecipazione di diverse personalità politiche, tra cui Matteo Salvini e Marine Le Pen, presenti in Piazza San Pietro. La loro presenza ha suscitato discussioni sul ruolo della politica nella promozione della pace e nella risoluzione dei conflitti. È fondamentale che i leader politici si impegnino a perseguire politiche che favoriscano il dialogo e la cooperazione internazionale, piuttosto che alimentare tensioni e divisioni.
L’appello e l’esortazione di Papa Leone XIV ai giovani: “Non abbiate paura, accettate la vocazione”
Le parole di Leone XIV non solo hanno toccato i cuori dei presenti, ma hanno anche riacceso un dibattito necessario su come costruire un futuro migliore per le prossime generazioni. La sua esortazione a “non avere paura” per i giovani, invitandoli ad accettare le vocazioni e a impegnarsi per un mondo migliore, risuona come un invito a una riflessione più profonda sulla responsabilità di ciascuno nel promuovere la pace e la giustizia.
In questo contesto, il Pontefice ha richiamato l’importanza della preghiera e della solidarietà, sottolineando che solo attraverso l’amore e la verità si può sperare di raggiungere una pace autentica. La sua figura, carica di simbolismo e autorità, continua a rappresentare un faro di speranza in un mondo spesso scosso da conflitti e divisioni. Le sue parole, cariche di umanità, ci ricordano che la pace è un valore fondamentale che richiede il contributo di tutti, nessuno escluso.