L’arcivescovo di Bologna: “Leone XIV? Il Pontefice è sempre bravo”
Città del Vaticano, 09 maggio – Il cardinale Matteo Maria Zuppi ha ironizzato sulle aspettative legate alla sua figura di Papa, affermando di non aver mai sperato in questo ruolo. Ha sottolineato che prima il Bologna deve vincere lo scudetto. Riguardo al nuovo Pontefice e se seguirà le orme di Papa Francesco o meno, Zuppi ha affermato: “Sono ancora in apnea”.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e figura di spicco nella Chiesa cattolica, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno acceso il dibattito tra giornalisti e tifosi di calcio. Intercettato in via della Conciliazione, Zuppi ha risposto con ironia a chi gli chiedeva se avesse mai sperato di diventare Papa, affermando: “In tanti speravano in me come Papa? Io mai sperato. Prima deve vincere lo scudetto il Bologna, cominciamo dalla Coppa Italia.” Queste parole, pronunciate poco prima dell’inizio della prima messa di Leone XIV, testimoniano il forte legame di Zuppi con la sua città e la squadra del cuore.
Le dichiarazioni del cardinale Zuppi
“In tanti speravano in me come Papa? Io mai sperato. Prima deve vincere lo scudetto il Bologna, cominciamo dalla Coppa Italia”. Così il cardinale Matteo Maria Zuppi ha scherzato con i giornalisti che lo hanno intercettato in via della Conciliazione poco prima dell’inizio della prima messa di Leone XIV. “Per principio il Papa è sempre bravo”, ha risposto alla domanda sul nuovo Pontefice. Se seguirà le orme di Papa Francesco? “Sono ancora in apnea”, ha detto l’arcivescovo di Bologna.
Un legame profondo con Bologna
Zuppi, noto per il suo approccio cordiale e diretto, ha saputo mescolare umorismo e passione, evidenziando il suo attaccamento alle tradizioni locali. La sua affermazione sul Bologna, una delle squadre storiche del campionato italiano, ha suscitato il sorriso dei presenti, ma riflette anche un sentimento profondo: per molti bolognesi, il calcio è parte integrante dell’identità cittadina. La squadra rossoblù, che ha avuto i suoi alti e bassi nella storia recente, rappresenta un simbolo di speranza e comunità.
Riflessioni sul ruolo papale
In risposta a una domanda sull’attuale Pontefice e se Zuppi potesse seguire le orme di Papa Francesco, ha dichiarato: “Sono ancora in apnea”, un modo per sottolineare la complessità e le sfide del ruolo papale. Queste parole rivelano anche la sua umiltà, un tratto distintivo del suo operato. Zuppi ha sempre dimostrato un grande rispetto per le responsabilità che comporta essere un leader spirituale, consapevole delle aspettative che ricadono su di lui e sulla Chiesa.
Un futuro di successi per la squadra
La figura di Zuppi, con il suo mix di serietà e leggerezza, continua a guadagnarsi il rispetto non solo dei fedeli ma anche di un vasto pubblico, che apprezza la sua capacità di affrontare temi complessi con un linguaggio accessibile e umano. La sua presenza nel panorama ecclesiastico italiano sembra destinata a lasciare un segno duraturo, mentre i bolognesi sognano insieme a lui un futuro di successi per la loro squadra.