Carabinieri nell’abitazione del 37enne, indagato per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco (Pavia) il 13 agosto del 2007, e dei genitori: si cercano supporti informatici su cellulari e pc. Perquisizioni anche a casa di due amici di Sempio
Nella mattinata di oggi, mercoledì 14 maggio 2025, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno eseguito perquisizioni nell’abitazione di Andrea Sempio, 37enne indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco (Pavia) il 13 agosto del 2007. Le operazioni si sono estese anche alla casa dei genitori dell’indagato e a quella di due suoi amici, con l’obiettivo di raccogliere elementi utili all’inchiesta.
Le indagini sul delitto di Garlasco riprendono
Le forze dell’ordine hanno avviato le perquisizioni all’alba di oggi, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Pavia, Fabio Napoleone, insieme all’aggiunto Stefano Civardi e alla PM Valentina De Stefano. L’operazione mira a raccogliere prove attraverso l’analisi di supporti informatici, quali telefonini e computer, che potrebbero contenere informazioni rilevanti per la ricostruzione dei fatti legati al delitto di Chiara Poggi. La giovane, 26enne di Garlasco, fu assassinata in circostanze misteriose, un caso che ha suscitato ampia attenzione mediatica e pubblica nel corso degli anni.
Nuove ricerche sul campo
Nell’ambito delle indagini, i militari stanno anche setacciando un campo a Tromello, non lontano dalla località dell’omicidio, alla ricerca di quella che potrebbe essere l’arma del delitto. Questa nuova fase delle indagini è stata innescata dalla necessità di rivalutare alcuni aspetti del caso, che ha visto in passato la condanna definitiva dell’ex fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, nel 2015, attualmente in regime di semilibertà.
Un nuovo sviluppo
Andrea Sempio è stato inserito nel novero degli indagati a seguito di nuove testimonianze e indizi che potrebbero suggerire un coinvolgimento diverso rispetto a quanto stabilito in precedenza. Le autorità stanno esaminando anche eventuali legami tra Sempio e Stasi, per capire se esistano connessioni che possano aver influenzato l’andamento delle indagini iniziali. Le perquisizioni non riguardano solo il 37enne, ma anche i suoi due amici, i quali potrebbero aver avuto un ruolo nella vicenda o potrebbero detenere informazioni cruciali.
Questa riapertura del caso ha riacceso l’interesse pubblico e mediatico, con molti che si chiedono se ci siano nuove prove in grado di cambiare il corso della giustizia. È importante sottolineare che le indagini sono ancora in una fase preliminare e che non ci sono conferme ufficiali riguardo a eventuali arresti o accuse formali nei confronti di Sempio o dei suoi amici.
Le autorità continuano a lavorare con determinazione per chiarire i dettagli di questo caso complesso e delicato, che ha lasciato un segno profondo nella comunità di Garlasco. La speranza è che la nuova fase investigativa possa portare a una maggiore chiarezza e giustizia per la famiglia di Chiara Poggi, che attende da anni risposte sul tragico destino della giovane.