Roma, 1 ottobre 2025 – Con 137 voti a favore, 85 contrari e 3 astenuti, l’Aula della Camera ha approvato definitivamente il Dl Terra dei Fuochi, che ora è diventato legge dopo il via libera ricevuto dal Senato. Questo provvedimento urgente mira a contrastare con maggiore efficacia le attività illecite legate ai rifiuti e a promuovere la bonifica delle aree colpite da anni di degrado ambientale.
Dl Terra dei Fuochi: cosa prevede
Il decreto introduce misure straordinarie per contrastare i reati ambientali nella cosiddetta Terra dei Fuochi, una vasta area della Campania martoriata da incendi dolosi e traffici illeciti di rifiuti. Tra le novità più significative, spicca l’arresto in flagranza differita per reati gravi come il disastro ambientale e il traffico illecito di rifiuti. Inoltre, vengono inasprite le pene per chi abbandona o gestisce illecitamente i rifiuti, con sanzioni accessorie che prevedono la sospensione della patente, il fermo amministrativo del veicolo coinvolto e l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali per le imprese non conformi.
L’uso della videosorveglianza sarà ampliato per identificare i responsabili dell’abbandono dei rifiuti da veicoli, mentre sarà possibile procedere con l’amministrazione giudiziaria delle aziende coinvolte in attività inquinanti, soprattutto quando collegate alla criminalità organizzata.
Risorse e impegni per la bonifica e la sicurezza dei cittadini
Al Commissario unico per la Terra dei Fuochi, il Generale Giuseppe Vadalà, è stata autorizzata una spesa di 15 milioni di euro per il 2025 dedicata alla rimozione dei rifiuti e all’avvio delle operazioni di bonifica. Queste risorse verranno integrate con ulteriori fondi nei prossimi anni, per garantire una messa in sicurezza duratura del territorio.
In una nota congiunta, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, insieme al Viceministro Vannia Gava, ha sottolineato che “con questo decreto lo Stato alza il livello di guardia contro chi inquina: chi inquina paga, senza sconti”, ribadendo l’impegno del governo nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente.






