Nel corso del Vertice Unione Europea – Unione Africana svoltosi oggi a Luanda, in Angola, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha ribadito il ruolo strategico dell’Italia come ponte privilegiato tra i due continenti, sottolineando l’importanza di una collaborazione basata su rispetto, ascolto e investimenti condivisi.
Meloni: “Italia ponte strategico tra Europa e Africa”
Nel suo intervento, Meloni ha evidenziato come il futuro dell’Europa sia indissolubilmente legato a un’Africa più stabile, sicura e prospera, mentre l’Africa possa contare su un’Europa capace di costruire partenariati solidi. “Vogliamo continuare a essere un ponte privilegiato tra Europa e Africa, mettendo a disposizione la forza delle nostre istituzioni, la nostra tradizione di dialogo e la competenza delle nostre imprese,” ha dichiarato la premier, sottolineando la volontà di consolidare questa relazione attraverso progetti concreti e a lungo termine.
La premier ha anche posto l’accento sulla lotta comune contro le sfide transnazionali che minano la stabilità, come il terrorismo, il crimine organizzato e il traffico di esseri umani. “Dobbiamo battere i trafficanti di esseri umani, fermare l’immigrazione clandestina di massa e lavorare per una riduzione sensibile dei morti e dispersi nel Mediterraneo,” ha affermato Meloni, evidenziando come la cooperazione tra Europa e Africa stia già producendo risultati tangibili sul fronte migratorio, con un aumento dei percorsi di migrazione legale e di formazione.
Piano Mattei: da iniziativa italiana a strategia europea e internazionale
Uno dei fulcri dell’intervento di Meloni è stato il Piano Mattei, definito non più come un’iniziativa esclusivamente italiana, ma come una strategia condivisa a livello europeo e internazionale. “Oggi il Piano Mattei è una strategia europea e internazionale che può contare su sinergie strutturate, come quella con il Global Gateway dell’Unione Europea, che vale oltre un miliardo e 200 milioni di euro,” ha spiegato la presidente del Consiglio, ringraziando la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per la collaborazione.
Tra i progetti chiave del Piano Mattei, Meloni ha citato il Corridoio di Lobito, una dorsale infrastrutturale che collegherà Angola, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, fondamentale per integrare i mercati regionali africani con quelli globali e per lo sviluppo dell’area di libero scambio continentale. Altri investimenti riguardano l’estensione del cavo digitale Blue-Raman, che collegherà l’India alle economie europee attraverso il Mediterraneo e il Medio Oriente, passando anche per l’Africa Orientale.
L’impegno italiano in Africa
Meloni ha inoltre ribadito l’impegno italiano, che nei prossimi dieci anni prevederà la riduzione del 50% del debito dei Paesi a reddito medio basso e la completa conversione del debito dei Paesi meno sviluppati in investimenti, una mossa definita “una scelta di giustizia e responsabilità”. Tale politica, ha sottolineato, è sostenuta dall’Unione Africana e mira a liberare risorse fondamentali per lo sviluppo del continente.
La premier ha infine ricordato il contributo italiano alle missioni di pace europee in Africa, evidenziando l’importanza di un quadro politico e sociale stabile per garantire lavoro, prosperità e libertà.
Il vertice di Luanda si inserisce così in un percorso che l’Italia vuole percorrere da protagonista, con un approccio basato su collaborazione da pari a pari, lontano da logiche predatrici o caritatevoli, come già avviato con il Summit Italia-Africa di Roma e il lancio del Piano Mattei, che prevede investimenti concreti in settori prioritari quali istruzione, salute, agricoltura, acqua ed energia.






