Napoli, 12 settembre 2025 – Nel corso della Conferenza degli addetti scientifici, spaziali ed esperti agricoli svoltasi a Napoli, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiarito la posizione dell’esecutivo italiano riguardo alla crisi in Medio Oriente, con particolare attenzione al riconoscimento della Palestina e alla situazione nella Striscia di Gaza.
Tajani: “Nessuna tensione nella maggioranza sulla Palestina”
Secondo Tajani, non vi sono tensioni interne nella maggioranza sul tema del riconoscimento dello Stato palestinese. La linea politica è definita congiuntamente dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri, e si evidenzia una “perfetta unità d’intenti”, come emerso anche durante il dibattito parlamentare successivo all’informativa ministeriale. Il governo italiano si dichiara favorevole al riconoscimento della Palestina, ma sottolinea che questo deve avvenire in un momento in cui esistano le condizioni per uno Stato palestinese unitario. Al momento, infatti, esistono due entità distinte, Gaza e la Cisgiordania, che devono prima essere riunificate. Tajani ha precisato: “Noi stiamo lavorando con altri Paesi arabi per la riunificazione di queste due parti che costituiscono la Palestina e, una volta ricostituita l’unità, siamo pronti a riconoscere lo Stato palestinese, a condizione che ci sia il reciproco riconoscimento tra Israele e Palestina”. L’obiettivo rimane quello di una soluzione a due Stati.
La posizione italiana sulle sanzioni e la crisi in Medio Oriente
Il ministro ha ribadito il dissenso del governo italiano rispetto alle politiche del governo Netanyahu, in particolare contro le dichiarazioni e le azioni che ostacolano la nascita dello Stato palestinese. È stata confermata la volontà di adottare misure più severe contro i coloni violenti che occupano territori in Cisgiordania in violazione del diritto internazionale. Inoltre, l’Italia valuterà in sede di Consiglio Europeo le proposte avanzate dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sulle possibili sanzioni a Israele.
Parallelamente, l’Italia sta concentrando i propri sforzi sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza per garantire l’ingresso degli aiuti umanitari e alleviare le sofferenze della popolazione civile, come confermato anche dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che ha visitato Gaza sottolineando il ruolo cruciale dell’Unione Europea nel sostenere gli sforzi umanitari e nel promuovere la pace nella regione.






