La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avviato un incontro bilaterale con il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev. Accolta con onori militari, la premier parteciperà alla firma di accordi tra i due Paesi al termine dei colloqui
Oggi, 29 maggio, a Samarcanda, si sta svolgendo un incontro di grande importanza tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il presidente dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev. Accolta con onori militari, Meloni ha inaugurato il bilaterale presso il centro congressi della storica città uzbeka, nota per la sua ricca eredità culturale lungo la Via della Seta.
Un incontro di cooperazione
L’incontro è stato caratterizzato da un clima di cordialità e cooperazione, con entrambi i leader che hanno discusso vari temi, tra cui le opportunità per rafforzare le relazioni bilaterali in ambito economico e culturale. L’Uzbekistan, sotto la guida di Mirziyoyev, ha avviato una serie di riforme economiche che mirano a modernizzare il paese e a favorire gli investimenti esteri. Questo contesto rappresenta un’occasione per l’Italia, che vede nell’Uzbekistan un partner strategico in Asia Centrale.
Settori di collaborazione
Meloni ha sottolineato l’importanza di stabilire un dialogo costante e produttivo, evidenziando come la cooperazione tra i due Paesi possa estendersi a settori come l’agricoltura, l’energia e il turismo. Entrambi i leader hanno riconosciuto il potenziale di crescita reciproca e la necessità di promuovere progetti congiunti che possano beneficiare le rispettive economie.
Accordi e prospettive future
Al termine dell’incontro, è prevista la cerimonia di firma di diversi accordi tra Italia e Uzbekistan, che mirano a consolidare ulteriormente i rapporti. Questi accordi rappresentano un passo significativo verso una collaborazione più profonda, che potrebbe includere scambi culturali, programmi di formazione e iniziative economiche congiunte.
L’incontro di Samarcanda si inserisce in un contesto più ampio di rinnovato interesse italiano verso l’Asia Centrale, regione strategica per la sua posizione geografica e per le sue risorse. Meloni, da parte sua, continua a mettere in atto una politica estera attiva, cercando di posizionare l’Italia come un attore chiave nel panorama internazionale.