Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha espresso fiducia nel raggiungimento del quorum per il referendum, sottolineando l’urgenza di un cambiamento nelle politiche lavorative e di appalto, auspicando un futuro migliore per il Paese
Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha recentemente espresso la sua fiducia nel raggiungimento del quorum per il referendum previsto nei prossimi mesi. Durante una visita al centro studi e ricerche di Farmalabor a Canosa di Puglia, Landini ha enfatizzato l’importanza di questo evento per il futuro del Paese. “Confido che sia possibile arrivare al quorum, perché penso che la maggioranza dei cittadini del nostro Paese chiede davvero un cambiamento che finora non si è visto”, ha dichiarato con convinzione.
Necessità di un cambiamento radicale
Landini ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche attuate dai vari governi negli ultimi anni, definendo tali politiche come inadeguate e lontane dalle reali esigenze della popolazione. “Abbiamo bisogno di creare le condizioni per garantire un futuro”, ha proseguito, evidenziando come il referendum rappresenti un’opportunità per i cittadini di esprimere il loro dissenso e la loro richiesta di riforme significative. “Il referendum vuole indicare con chiarezza che le politiche realizzate finora sono sbagliate e non sono quelle che ci servono”, ha aggiunto Landini, sottolineando il ruolo cruciale che il voto popolare avrà nel guidare il cambiamento.
Sfide economiche e sostegno agli imprenditori
In un momento in cui il Paese affronta sfide economiche significative, il segretario ha esortato a investire seriamente nel lavoro e a sostenere gli imprenditori onesti. Ha criticato le attuali regole sugli appalti e sul massimo ribasso, affermando che queste favoriscono le pratiche disoneste piuttosto che sostenere le aziende che operano nel rispetto delle normative. “Le regole attuali non favoriscono chi vuole davvero bene al nostro Paese e desidera farlo crescere”, ha affermato con determinazione.