Sanità in crisi, il Pd chiede un intervento urgente per evitare il collasso del sistema sanitario
Il Partito democratico (Pd) interpella il governo su quali misure urgenti intenda adottare per salvaguardare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire il diritto alla salute, come stabilito dall’articolo 32 della Costituzione. Secondo il Pd, il Ssn è vicino al collasso: liste di attesa interminabili, carenza di 65 mila infermieri e 30 mila medici, e un incremento delle disuguaglianze territoriali. La spesa sanitaria, bloccata al 6,4% del Pil, è inferiore rispetto ad altri Paesi europei. Inoltre, il piano di assunzioni del ministro della Salute rimane inattuato, aggravando la crisi del settore.
Il Partito Democratico ha lanciato un appello urgente al governo Meloni, evidenziando la necessità di chiarimenti sulle misure da adottare per evitare il collasso del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo grido d’allerta è contenuto in un’interrogazione firmata, tra gli altri, dalla segretaria Elly Schlein e dalla capogruppo Chiara Braga, che sarà presentata nel corso del question time di domani, mercoledì 14 maggio.
Situazione critica del sistema sanitario, secondo il Pd
Secondo il Pd, il sistema sanitario italiano sta raggiungendo un livello critico. La situazione è allarmante: le liste di attesa sono diventate insostenibili, il personale sanitario è sottoposto a turni massacranti e molti professionisti stanno abbandonando il settore, cercando opportunità all’estero o nel privato. Attualmente mancano all’appello circa 65 mila infermieri e 30 mila medici, un vuoto che si traduce in una crescente disuguaglianza nell’accesso alle cure, in particolare tra le diverse regioni del Paese.
Spesa sanitaria e prospettive future
Inoltre, il Pd sottolinea che, nonostante il quadro drammatico, la spesa sanitaria resta bloccata al 6,4% del Pil, un valore decisamente inferiore rispetto alla media europea che si attesta attorno al 7,5%. La previsione per il PIL non è incoraggiante, con stime di decrescita fino al 2028, il che rende ancora più urgente un intervento.
Piani e misure necessarie
A settembre 2024, il ministro della Salute aveva presentato un piano straordinario per l’assunzione di 30 mila medici e infermieri, necessario per affrontare l’emergenza causata dal pensionamento di molti professionisti e per scongiurare il blocco del SSN. Tuttavia, tale piano è rimasto inattuato e il decreto sulle liste di attesa, approvato a maggio 2024, si è rivelato inefficace, non prevedendo nuove risorse e risultando punitivo per le Regioni, che hanno sollevato forti contestazioni.
Il panorama attuale della sanità italiana richiede un intervento deciso e tempestivo, affinché il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione, non rimanga solo una dichiarazione di intenti.