Roma, 27 settembre 2025 – All’Assemblea Generale dell’ONU si è consumato un acceso confronto durante l’intervento del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha suscitato dure critiche da parte di esponenti internazionali e nazionali. La deputata Laura Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha definito il discorso di Netanyahu come uno “squallido show fatto di propaganda e bugie”, sottolineando come le sue dichiarazioni siano state prontamente smentite dai fatti sul terreno a Gaza.
Boldrini critica la propaganda di Netanyahu
Netanyahu ha sostenuto che a Gaza non ci sia carestia, che le vittime civili siano pochissime e che la situazione stia evolvendo positivamente. Secondo Boldrini, queste affermazioni non corrispondono alla realtà vissuta dalla popolazione palestinese, che affronta “una carestia e un genocidio”, costretta a continui spostamenti senza luoghi sicuri dove rifugiarsi. Il premier israeliano avrebbe anche imposto che il suo messaggio venisse automaticamente inviato sui cellulari degli abitanti di Gaza, una pratica definita dalla deputata come “una forma di tortura degna di un regime”.
La reazione all’interno dell’aula è stata immediata: molte delegazioni hanno abbandonato la sala durante il discorso, manifestando il proprio dissenso con fischi e proteste. Questo episodio rappresenta un segnale chiaro di come il governo di Netanyahu sia sempre più isolato sulla scena internazionale.
Il sostegno degli Stati Uniti e il patto con Trump
Nonostante l’ostracismo di numerosi Paesi, la delegazione degli Stati Uniti, principale alleato di Israele, è rimasta in aula ad ascoltare il discorso. Boldrini ha evidenziato come il legame tra Netanyahu e l’amministrazione di Donald Trump sia solido, basato su interessi economici legati alla ricostruzione di Gaza, definita dal ministro israeliano estremista Smotrich come “una miniera d’oro”. La critica si concentra proprio sul fatto che questo progetto avvenga “sulla pelle del popolo palestinese”, una realtà che il resto del mondo non può accettare.
Per approfondire: Netanyahu contestato all’Assemblea generale dell’Onu. “Riconoscere la Palestina incoraggia Hamas”






