George Russell, arrivato a Silverstone per il GP di casa sua, ha risposto alle domande sul suo futuro e sul rinnovo con la Mercedes
In occasione della conferenza stampa tenutasi a Silverstone, George Russell ha fatto chiarezza sulla situazione del suo contratto con la Mercedes, rispondendo alle voci di trattative con altri team e ribadendo la sua volontà di concentrarsi esclusivamente sulla gara di casa.
Russell e il rinnovo con Mercedes: niente firma, ma nessuna preoccupazione
George Russell ha dichiarato di non aver ancora firmato il rinnovo contrattuale con Mercedes per la stagione 2026, ma ha sottolineato come questo non rappresenti motivo di preoccupazione. “Non sto parlando con altri team. Sento di avere la pelle dura e non ho bisogno di leggere notizie o ascoltare voci. Penso solo a guidare”, ha affermato il pilota britannico. Russell ha inoltre spiegato che avere un contratto non basta se le prestazioni non sono all’altezza: “Puoi avere un contratto, ma se non hai le prestazioni rischi di essere fuori. E io non sono in questa posizione”.
L’atteggiamento di Mercedes, che tende a prendere decisioni contrattuali solo in estate, è stato confermato dallo stesso Russell: “Anche quando Lewis Hamilton era qui, la squadra non ha mai parlato di contratti prima di giugno o luglio. La cosa più strana è vedere piloti firmare così presto ultimamente”. Il pilota ha espresso piena fiducia in Toto Wolff, team principal della Mercedes, evidenziando che la squadra farà sempre il meglio per il team, ma lui rimane concentrato sulle proprie performance.
Il mercato piloti e i rumors su Verstappen
Le speculazioni sul futuro di Russell sono alimentate dai rumors che vedrebbero Max Verstappen in trattativa con Mercedes per il 2026, scenario che aprirebbe scenari complessi viste le tensioni tra i due piloti.
Russell ha concluso la sua dichiarazione con un messaggio chiaro: “Sono entusiasta di andare in pista questo fine settimana, voglio concentrarmi sulle mie performance, e poi il futuro si sistemerà da sé”. Al momento, quindi, il pilota inglese appare sereno e determinato a confermare il suo valore in pista, lasciando che le questioni contrattuali si risolvano nei tempi stabiliti dalla scuderia.