Parigi, 4 settembre 2025 – In un momento di crescente tensione geopolitica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto oggi il malcontento del presidente statunitense Donald Trump nei confronti di alcuni Paesi europei che continuano ad acquistare petrolio russo. Il leader ucraino ha rilasciato questa dichiarazione a margine della conferenza dei Volenterosi tenutasi a Parigi, dopo una videochiamata tra Zelensky, Trump e i leader europei.
Trump critica l’Europa per gli acquisti di petrolio russo
Durante l’incontro virtuale, Trump ha espresso chiaramente la sua frustrazione per il fatto che l’Unione Europea continui a importare petrolio dalla Russia, nonostante le sanzioni e le pressioni diplomatiche. Secondo Zelensky, il presidente americano ha indicato in particolare l’Ungheria e la Slovacchia come paesi che mantengono tali acquisti, alimentando così un malcontento che riflette una posizione più rigida verso Mosca da parte di Washington.
Zelensky ha sottolineato che questa divergenza rappresenta un ostacolo alla coesione delle politiche occidentali nei confronti della Russia. Il presidente Trump, tornato alla Casa Bianca nel 2025, mantiene una linea dura sulla questione energetica, considerando inaccettabile che l’Europa alimenti con il petrolio russo un regime accusato di aggressioni militari.
Zelensky: “Se Putin mi invita a Mosca non vuole un incontro di pace”
Nel corso della stessa conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron, Zelensky ha affrontato anche il tema delle prospettive di dialogo con la Russia. Il capo di Stato ucraino ha confermato di aver appreso dall’amministrazione statunitense dell’invito del presidente russo Vladimir Putin a recarsi a Mosca. Tuttavia, Zelensky ha espresso dubbi sulle reali intenzioni di Mosca, affermando: “Credo che se non volete che ci sia un incontro, dovreste invitarmi a Mosca”.
Il leader ucraino ha aggiunto che, sebbene il fatto che la Russia parli di un possibile incontro sia un segnale positivo, finora non si è vista una reale volontà di porre fine al conflitto. In questo senso, Zelensky ha ribadito che gli incontri di alto livello devono necessariamente tradursi in risultati concreti, “preferibilmente la fine della guerra”.






