Roma, 4 ottobre 2025 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato un attacco russo con un drone contro la stazione ferroviaria della città, causando decine di feriti e ingenti danni. Un nuovo grave attacco ha colpito l’Ucraina, questa volta la città di Šostka, situata nella regione di Sumy.
L’attacco alla stazione di Šostka
In un messaggio pubblicato su Telegram, Zelensky ha definito l’episodio un atto di terrorismo, sottolineando che le autorità russe erano perfettamente consapevoli della presenza di civili nell’area colpita. “I russi non potevano non sapere che stavano colpendo civili. E questo è terrorismo, che il mondo non ha il diritto di ignorare“, ha scritto il presidente ucraino, accompagnando il post con un video che mostra un treno passeggeri avvolto dalle fiamme. Le squadre di emergenza si sono immediatamente recate sul luogo dell’attacco per prestare soccorso ai feriti.
Šostka, con una popolazione di circa 72 mila abitanti e centro amministrativo dell’omonimo distretto, è un nodo importante nella rete ferroviaria della regione di Sumy, un’area che ha visto ripetuti scontri e attacchi negli ultimi anni di conflitto.
Il presidente Zelensky ha lanciato un appello alla comunità internazionale, rimarcando che “ogni giorno la Russia toglie vite umane” e che “solo la forza può costringerli a fermarsi. Ora non bastano le parole. Sono necessarie azioni forti“. Il suo richiamo arriva in un momento di forte tensione nel conflitto tra Ucraina e Russia, con frequenti attacchi che mirano a infrastrutture civili strategiche.
Zelensky, le priorità discusse al Vertice della Comunità Politica Europea
In occasione del Vertice della Comunità Politica Europea, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato su Telegram come la risposta più efficace alle molteplici sfide che affronta oggi l’Europa sia l’unità. “Nei giorni scorsi, a margine del vertice, abbiamo tenuto incontri proficui con i nostri partner. L’Europa si trova oggi ad affrontare numerose sfide, ma esiste una sola risposta efficace a tutte: l’unità. Unità in ogni decisione presa per la nostra difesa collettiva”, ha dichiarato Zelensky.
Durante l’incontro, Zelensky ha evidenziato i temi chiave affrontati con i leader europei: l’iniziativa Purl e lo strumento Safe per le garanzie di sicurezza all’Ucraina, la pressione politica ed economica sulla Russia attraverso il nuovo pacchetto di sanzioni europee, l’uso dei beni russi congelati e il futuro europeo di Ucraina, Moldavia e Balcani occidentali. “Abbiamo discusso di tutti questi temi in dettaglio con ogni leader e contiamo sul loro pieno sostegno”, ha aggiunto il presidente ucraino, che ha poi sottolineato l’importanza di progetti bilaterali pertinenti con ciascun partner per garantire la protezione dell’Europa da ogni minaccia.
Questa posizione si inserisce nel quadro più ampio della politica di sicurezza e difesa comune dell’Unione europea, che nel 2024 ha visto un rafforzamento delle iniziative volte a garantire la sicurezza collettiva, come sancito nella risoluzione del Parlamento europeo sull’attuazione della PSDC (Politica di Sicurezza e Difesa Comune). L’UE sta infatti lavorando su strumenti innovativi quali il Fondo europeo per la difesa, la cooperazione strutturata permanente (PESCO) e nuovi regolamenti per il sostegno all’industria europea della difesa.
L’unità come pilastro della sicurezza europea
Zelensky ha concluso il suo messaggio ringraziando coloro che hanno compreso l’importanza della cooperazione: “Solo un’azione congiunta e sforzi congiunti possono garantire una vera sicurezza. Sono grato a tutti coloro che comprendono questo concetto e sono disposti a impegnarsi in questo senso”. Il richiamo del presidente ucraino all’unità europea giunge in un momento cruciale, in cui il rafforzamento della difesa comune è considerato un passo imprescindibile per fronteggiare le sfide geopolitiche attuali, consolidare la sovranità europea e sostenere la stabilità nell’area.






