Un gruppo di senatori democratici ha presentato una proposta di legge volta a impedire che il governo statunitense coni monete raffiguranti l’immagine del presidente Donald Trump. L’iniziativa, denominata Change Corruption Act, è stata avanzata da Jeff Merkley dell’Oregon e Catherine Cortez Masto del Nevada, con il sostegno di Richard Blumenthal del Connecticut e Ron Wyden dell’Oregon. Il provvedimento prevede che nessuna valuta statunitense possa riportare il volto di un presidente in carica o ancora vivo.
Trump paragonato a dittatori internazionali
Secondo Merkley, il tentativo di Trump di mettere il proprio volto su una moneta rappresenta un gesto di autocelebrazione paragonabile ad azioni autoritarie tipiche di leader come Kim Jong Un, non adatte agli Stati Uniti. “Questi gesti sono tipici di dittatori, non di una democrazia come la nostra”, ha dichiarato il senatore all’emittente Punchbowl News.
Il progetto della moneta commemorativa dedicata a Trump
Il piano del Mint statunitense, annunciato lo scorso ottobre, prevede la creazione di monete da 1 dollaro commemorative in occasione del 250° anniversario della fondazione degli Stati Uniti, previsto per il 2026. Tra i tre design proposti, due mostrano un ritratto frontale di Trump e uno il profilo laterale, accompagnati dalle scritte “IN GOD WE TRUST” e “1776 ~ 2026”. Una bozza precedente, elaborata dal Tesoriere Brandon Beach, ritraeva Trump dopo il tentato assassinio del 2024 in Pennsylvania, con il pugno alzato e la scritta “FIGHT, FIGHT, FIGHT” lungo il bordo.
Limiti legali e controversie
Negli Stati Uniti esistono già norme che sembrano vietare la presenza di presidenti viventi sulle monete. Il Titolo 31 del Codice statunitense stabilisce che solo il ritratto di persone decedute può comparire su valuta e titoli, mentre il Thayer Amendment del 1866 proibisce espressamente di raffigurare individui ancora vivi. Tuttavia, il Circulating Collectible Coin Redesign Act del 2020, firmato da Trump nel 2021, vieta solo la rappresentazione di persone viventi sul retro di monete commemorative.
Un precedente storico
Se la nuova moneta dovesse essere coniata, non sarebbe la prima volta che un presidente in carica compare sulla valuta statunitense. Nel 1926, in occasione del 150° anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza, fu realizzata una mezza moneta con il profilo del presidente Calvin Coolidge. Quella fu la prima volta che il ritratto di un presidente comparve su una moneta durante la sua vita, secondo quanto riportato dal Mint.
Nonostante la presentazione del Change Corruption Act, le probabilità che il provvedimento diventi legge sono ridotte, considerata la maggioranza repubblicana in entrambe le camere del Congresso e il consolidato controllo di Trump sul partito. L’iniziativa democratica, tuttavia, sottolinea le tensioni politiche e le critiche sulla scelta di mettere il volto di un presidente vivente su una moneta, considerata da alcuni un atto di autocelebrazione inusuale per la storia americana.






