Washington, 12 settembre 2025 – Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, si appresta a recarsi in Israele nella giornata di sabato per ribadire il sostegno americano al governo di Tel Aviv in un momento di forte tensione internazionale. La visita del massimo diplomatico Usa arriva in vista dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove diversi Stati, tra cui la Francia, sono pronti a riconoscere lo Stato della Palestina.
La posizione americana sul riconoscimento della Palestina
Il Dipartimento di Stato americano ha reso noto che Rubio intende discutere con i leader israeliani l’impegno degli Stati Uniti nel contrastare le iniziative che definisce “anti-israeliane”, in particolare il riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese, definito dal portavoce Tommy Pigott come una misura che “premia il terrorismo di Hamas“. Nel corso degli incontri, Rubio sottolineerà il sostegno di Washington alla sicurezza di Israele e confermerà gli obiettivi condivisi di impedire a Hamas di riprendere il controllo della Striscia di Gaza e di riportare a casa gli ostaggi ancora trattenuti.
In aggiunta, Rubio incontrerà le famiglie degli ostaggi palestinesi e israeliani, un gesto volto a rafforzare la solidarietà e la cooperazione nella crisi in corso. La visita si inserisce in un quadro geopolitico complesso, segnato dalla condanna del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per l’attacco israeliano contro negoziatori di Hamas in Qatar e dalla crescente pressione internazionale per una soluzione diplomatica.
Contesto regionale e diplomatico
Nonostante la tensione, la dichiarazione del Dipartimento di Stato non ha fatto riferimento diretto agli attacchi israeliani contro i leader di Hamas in Qatar, un episodio che ha suscitato la dura reazione dell’amministrazione di Donald Trump, ancora presidente degli Stati Uniti. Nel frattempo, Rubio incontrerà venerdì a Washington Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, primo ministro del Qatar, per discutere della situazione nel Golfo e delle implicazioni regionali degli ultimi sviluppi.
La visita di Rubio si colloca in un contesto di intensi bombardamenti israeliani su Gaza, roccaforti di Hezbollah in Libano e altre aree, mentre il governo Netanyahu insiste per l’evacuazione dei palestinesi da Gaza attraverso un piano di “emigrazione volontaria”. Parallelamente, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che invita i Paesi membri a valutare il riconoscimento della Palestina, decisione che ha diviso le forze politiche italiane.
In questo scenario complesso, l’azione diplomatica americana mira a contenere le tensioni, sostenere l’alleato israeliano e promuovere una soluzione che impedisca il rafforzamento di Hamas, considerato da Washington un gruppo terroristico che ostacola la pace nella regione.






