Gaza, 24 agosto 2025 – Continua a salire il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, dove da questa mattina almeno 11 persone sono state uccise nei raid condotti dalle forze israeliane. Tra le vittime si contano anche sei persone che cercavano cibo, secondo quanto riferito da fonti mediche citate da al Jazeera.
Nuove vittime e distruzione in Cisgiordania
Parallelamente all’escalation nella Striscia di Gaza, si registra un aumento della tensione in Cisgiordania. Nel villaggio di Mughayyir, l’esercito israeliano ha isolato l’area dopo un attacco della scorsa settimana e ha distrutto migliaia di alberi di ulivo su un’estensione di quasi 30 ettari. La distruzione degli ulivi, testimoniata da media locali di Tel Aviv, rappresenta un duro colpo per la comunità agricola locale. Il generale Avi Bluth, capo del comando centrale israeliano, ha avvertito che il villaggio pagherà un prezzo alto per l’attacco subito.
Ucciso un cameraman palestinese a Gaza
La violenza ha colpito anche i giornalisti impegnati nella copertura del conflitto: ieri sera è stato ucciso a Gaza il cameraman palestinese Khaled Al-Madhoun, operante per Palestine TV. Secondo il corrispondente dell’agenzia WAFA, Al-Madhoun è stato preso di mira dalle forze israeliane nella zona di Zikim, nel nord della Striscia di Gaza. Il sindacato dei giornalisti palestinesi ha espresso profondo cordoglio per la sua morte, condannando l’uccisione e definendo il fatto un crimine volto a oscurare la verità.






