Roma, 29 settembre 2025 – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato l’Ucraina a condurre attacchi a lungo raggio contro la Russia, un passaggio cruciale nel sostegno militare americano al conflitto in corso tra Kiev e Mosca. A rivelarlo è stato Keith Kellogg, inviato speciale del presidente Trump, durante un’intervista a Fox News.
L’autorizzazione agli attacchi a lungo raggio
Secondo le dichiarazioni di Kellogg, Trump ha dato il via libera all’Ucraina per utilizzare capacità di attacco che permettano di colpire profondamente il territorio russo, una strategia volta a intensificare la pressione militare su Mosca. Tuttavia, Kellogg ha precisato che, nonostante l’autorizzazione formale, il Pentagono ha talvolta negato all’esercito ucraino l’autorità operativa per eseguire tali attacchi, limitando di fatto l’impiego di queste capacità sul campo.
Alla domanda su cosa esattamente sia stato autorizzato dagli Stati Uniti, Kellogg ha risposto chiaramente: «Penso che, dopo aver letto quello che ha detto, la risposta sia sì. Bisogna usare la capacità di colpire in profondità. Non ci sono punti sicuri». Questa affermazione sottolinea la volontà di adottare una strategia offensiva più aggressiva da parte di Washington, malgrado le complesse dinamiche interne al Pentagono.
Le implicazioni della decisione di Trump
Il conflitto in Ucraina, iniziato nel 2014 e degenerato in una guerra su vasta scala nel febbraio 2022 con l’invasione russa, ha visto il sostegno occidentale giocare un ruolo fondamentale nel mantenimento della resistenza ucraina. L’autorizzazione a condurre attacchi a lungo raggio rappresenta un significativo passo avanti nelle capacità operative di Kiev, potenzialmente in grado di colpire infrastrutture militari e logistiche russe a grande distanza.
Potrebbe interessarti anche questa notizia: Guerra in Ucraina, massiccio attacco russo: la Polonia fa volare i jet






