Sono stati assegnati quest’anno i Premi UNESCO 2025 dedicati ai programmi di alfabetizzazione nell’era digitale, riconoscendo progetti innovativi provenienti da Bangladesh, Ecuador, Irlanda, Marocco, Senegal e Thailandia. Questi programmi sono stati premiati per il loro contributo significativo alla promozione globale dell’alfabetizzazione tramite strumenti digitali.
Premi UNESCO per l’alfabetizzazione digitale
Il premio per l’alfabetizzazione King Sejong, sponsorizzato dal Governo della Repubblica di Corea, assegna una dotazione di 20.000 dollari ai progetti che favoriscono l’alfabetizzazione nella lingua madre. Parallelamente, il premio Confucio, offerto dal governo della Repubblica Popolare Cinese, premia con 30.000 dollari le iniziative volte all’alfabetizzazione degli adulti rurali e dei giovani fuori dalla scuola, valorizzando l’uso delle tecnologie digitali.
La vicedirettrice generale per l’istruzione dell’UNESCO, Stefania Giannini, ha sottolineato che “questi programmi promuovono l’alfabetizzazione, l’inclusione e forniscono agli studenti le competenze essenziali per prosperare nel mondo digitale di oggi”.
Analfabeti nel mondo: la sfida dell’ONU
Secondo i dati UNESCO, nonostante il miglioramento globale con 9 adulti su 10 in grado di leggere e scrivere, restano 739 milioni di giovani e adulti analfabeti nel mondo. La situazione più critica si registra nell’Africa subsahariana, dove il tasso di alfabetizzazione è passato dal 65% al 69% dal 2015, ma l’aumento della popolazione ha fatto salire il numero di analfabeti da 196 a 225 milioni. Nell’area dell’Asia centrale e sud-orientale, sono 347 milioni le persone che non sanno leggere e scrivere.
Le donne sono particolarmente colpite, rappresentando quasi i due terzi degli analfabeti giovani e adulti, pari a circa 466 milioni. Nei paesi a basso reddito, inoltre, un bambino su tre (36%) in età scolare non frequenta la scuola, a fronte del solo 3% nei paesi ad alto reddito.
Questi dati evidenziano come l’alfabetizzazione rimanga una sfida cruciale per lo sviluppo sociale ed economico, soprattutto nell’era digitale in cui la capacità di leggere e scrivere è fondamentale per l’inclusione e la partecipazione attiva alla società.





