Tel Aviv, 4 agosto 2025 – Il presidente di Israele Isaac Herzog ha avuto oggi un colloquio telefonico con la presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Mirjana Spoljaric Egger, per sottolineare il grave rischio per la vita degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Herzog ha descritto le condizioni di salute degli ostaggi come critiche e ha evidenziato l’urgenza di un intervento medico immediato. Ha citato le immagini recenti di Evyatar David e Rom Braslavski, ostaggi apparsi con ossa sporgenti a causa della fame estrema, come prova delle sofferenze e delle torture subite. Il presidente ha ribadito la necessità che la Croce Rossa agisca con urgenza per fornire assistenza sanitaria ai prigionieri.
Situazione degli ostaggi e crisi umanitaria a Gaza: le parole di Herzog
Le condizioni degli ostaggi israeliani sono al centro di una crescente preoccupazione internazionale. Secondo quanto riferito, sono circa 50 i prigionieri trattenuti da Hamas, molti dei quali mostrano segni di malnutrizione grave. In una recente dichiarazione, l’ala militare di Hamas ha affermato che gli ostaggi non riceveranno alcun trattamento alimentare speciale, ma solo lo stesso cibo destinato ai combattenti e alla popolazione di Gaza, anch’essa duramente colpita dal blocco israeliano.
Nel frattempo, gli attacchi israeliani su Gaza continuano a causare un alto numero di vittime civili. Solo oggi, fonti mediche palestinesi hanno riferito di almeno 92 morti, di cui 56 persone colpite mentre cercavano aiuti umanitari. La situazione umanitaria nell’enclave è aggravata dalla carenza di cibo e medicinali, con oltre 22.000 camion di aiuti bloccati ai valichi di frontiera secondo le autorità di Gaza.
Pressioni internazionali e azioni diplomatiche
Il tema degli ostaggi sarà al centro di una sessione speciale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prevista per martedì, su richiesta del ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar. Nel frattempo, le famiglie degli ostaggi israeliani hanno organizzato proteste a Tel Aviv, denunciando la mancanza di progressi concreti nella liberazione dei loro cari e criticando il governo di Benjamin Netanyahu per la gestione della crisi.
La presidente della Croce Rossa, Mirjana Spoljaric Egger, che ricopre l’incarico dal 2022, è in prima linea nel coordinamento degli aiuti umanitari e nel negoziare l’accesso ai prigionieri. La Croce Rossa ha un ruolo cruciale nel tentativo di garantire la sicurezza e l’assistenza sanitaria agli ostaggi in un contesto di conflitto e tensioni crescenti.






