Tel Aviv, 4 agosto 2025 – È stata confermata da fonti ufficiali dell’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu la decisione di lanciare un’operazione militare per occupare la Striscia di Gaza. La mossa, secondo quanto riportato, ha ricevuto il via libera dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha espresso appoggio al piano israeliano contro Hamas. Le tensioni nella regione, già elevate, si sono dunque ulteriormente aggravate con l’annuncio di un intervento deciso per porre fine al controllo di Hamas su Gaza.
Via libera USA per l’operazione militare israeliana
Secondo quanto riportato da Ynet, il presidente Trump, attualmente in carica per il suo secondo mandato iniziato nel gennaio 2025, ha autorizzato Netanyahu a intraprendere l’azione militare. La decisione arriva in un momento in cui gli Stati Uniti e Israele concordano sulla mancanza di volontà di Hamas di giungere a un accordo di pace o a una resa. L’intesa tra Washington e Tel Aviv sottolinea la necessità di un intervento diretto per risolvere la crisi degli ostaggi ancora trattenuti dal movimento palestinese.
La posizione di Netanyahu: occupare Gaza per salvare gli ostaggi
Un alto funzionario dell’ufficio del primo ministro Netanyahu ha dichiarato a Channel 12 che “la decisione è stata presa: occuperemo la Striscia di Gaza”. È stato evidenziato come Hamas non rilascerà ulteriori ostaggi senza una resa totale, mentre Israele “non si arrenderà”. Il primo ministro ha sottolineato l’urgenza di agire per evitare che gli ostaggi muoiano di fame e per togliere il controllo di Gaza dal movimento islamista. Questo annuncio segue una crescente pressione internazionale, con interlocuzioni anche a livello europeo e con il coinvolgimento di governi come quello italiano, che ha richiesto un immediato cessate il fuoco e un accesso umanitario senza ostacoli alla popolazione civile.
L’escalation militare, sostenuta dall’appoggio statunitense sotto la presidenza Trump, segna una fase critica nel conflitto israelo-palestinese, con implicazioni che potrebbero estendersi ben oltre i confini della regione.






