Proposto un itinerario turistico-religioso attraverso i luoghi del Perù percorsi da Leone XIV
Lima, 12 maggio – Le autorità peruviane stanno ideando il “Papa tour”, un itinerario turistico-religioso dedicato al turismo ecclesiastico che attraversa le località dove Leone XIV ha vissuto da missionario. Tra le tappe principali ci sono Chiclayo, Monsefú e Motupe, con una sosta a Eten, famosa per la sua devozione al Divino Bambino del Miracolo. I visitatori potranno anche assaporare i piatti preferiti del Papa, come riso con anatra e ceviche.
Le autorità peruviane stanno progettando un’iniziativa ambiziosa per promuovere il turismo religioso e attrarre visitatori da tutto il mondo: il “Papa tour”. Questo itinerario turistico-religioso si snoderà attraverso le località significative legate alla vita di Papa Francesco, in particolare quelle dove è stato missionario il suo predecessore, il cardinale Leone XIII.
Un percorso ricco di storia e spiritualità in Perù
Il percorso del tour avrà come punto di partenza Chiclayo, una storica cittadina del Perù settentrionale di cui Robert Prevost è stato vescovo, nota per la sua ricca cultura e tradizioni religiose. Qui, i visitatori potranno esplorare la diocesi dell’attuale Papa Robert Prevost, ex vescovo molto stimato, che ha contribuito in modo significativo alla comunità locale. Il tour non si limiterà a Chiclayo, ma includerà anche piccole località vicine come Monsefú e Motupe, ognuna con le proprie peculiarità spirituali e storiche.
Eten: un simbolo di fede
Una delle tappe più importanti sarà Eten, un luogo che vanta una forte devozione al Divino Bambino del Miracolo. Questo culto ha guadagnato particolare rilevanza nel 2019, quando Papa Francesco presentò in Vaticano 20 mila firme di fedeli per far proclamare Eten città eucaristica. La partecipazione del Papa a questo evento ha reso Eten un simbolo di fede e comunità, attirando l’attenzione di pellegrini e turisti.
Un’esperienza gastronomica unica
Durante il tour, tra una sosta e l’altra, i partecipanti e i visitatori avranno anche l’opportunità di assaporare e gustare alcuni dei piatti tipici più amati e preferiti dal Papa, come il riso con anatra, la capra con fagioli e il ceviche. Questa proposta gastronomica non solo arricchisce l’esperienza culturale del viaggio, ma offre anche un assaggio della cucina tradizionale peruviana, riflettendo la connessione tra religione e cultura.
Le autorità sperano che il “Papa tour” non solo rivitalizzi l’interesse per il turismo religioso, ma contribuisca anche a un rilancio economico delle comunità locali, creando opportunità di lavoro e valorizzando il patrimonio spirituale del Perù. Con questo progetto, il Paese punta a posizionarsi come una meta di pellegrinaggio significativa a livello internazionale, attrattiva per i fedeli e per gli amanti della cultura.