La guerra tra Russia e Ucraina continua a tenere alta la tensione internazionale, con nuovi attacchi notturni e sviluppi diplomatici che potrebbero influenzare l’esito del conflitto. Nel frattempo, si accende il confronto politico a Washington con un imminente incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.
Trump e Zelensky: prossimi passi e possibili accordi militari
Durante una recente conferenza stampa, Donald Trump ha annunciato il suo prossimo colloquio con Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, sottolineando che la questione dell’invio a Kiev di missili Tomahawk e la cooperazione sulla produzione di droni militari saranno al centro della discussione. Trump, che ha ripreso la presidenza USA nel gennaio 2025, ha espresso ottimismo rispetto a una possibile intesa di pace tra Mosca e Kiev, anche se il conflitto resta accesso.
L’incontro avviene in un contesto di forte pressione internazionale, con la NATO che ha recentemente approvato nuovi acquisti di armi per l’Ucraina, in un tentativo di rafforzare la resistenza ucraina contro le offensive russe.
Pressioni internazionali e diplomazia in corso
Parallelamente, gli Stati Uniti stanno intensificando le pressioni sugli alleati, in particolare il Giappone, per interrompere l’importazione di energia russa, una mossa strategica per limitare le risorse economiche di Mosca destinate a finanziare la guerra. Scott Bessent, segretario al Tesoro americano, ha incontrato il ministro delle Finanze giapponese, confermando l’intenzione di rafforzare le sanzioni economiche.
Sul fronte diplomatico, Steve Witkoff, inviato speciale di Trump, ha avuto un incontro produttivo con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino, con cui si sono fatti “grandi progressi”. Fonti vicine a Mosca indicano che potrebbe essere presa in considerazione una tregua aerea, ma il Cremlino mantiene posizioni rigide, soprattutto sulla Crimea e le regioni contese.
Guerra tra Russia e Ucraina: si intensificano gli attacchi
Nella notte, droni ucraini hanno colpito infrastrutture energetiche russe nella regione di Volgograd, causando incendi e black-out. Allo stesso tempo, l’Ucraina ha subito nuovi raid, con due morti e numerosi feriti, tra cui bambini, nell’attacco a un centro ricreativo nel distretto di Zaporizhzhia. Il presidente Zelensky ha definito l’azione un atto di “crudeltà volto a intimidire” la popolazione civile, mentre continua la resistenza ucraina nonostante le difficoltà.
Inoltre, attacchi con droni hanno danneggiato infrastrutture del gas e un oleodotto nella regione di Odessa, lasciando senza elettricità circa 2.500 persone. Questi episodi evidenziano la continua vulnerabilità delle infrastrutture critiche ucraine e la strategia russa di colpire il settore energetico per indebolire la capacità di resistenza di Kiev in vista della stagione invernale.
La situazione rimane fluida e delicata, con il mondo che guarda con attenzione alle prossime mosse di Washington e Mosca, nella speranza di un possibile de-escalation che finora appare però lontana.






