L’UE ha lanciato un appello a Iran e Israele per dare un nuovo slancio alla diplomazia e fermare la guerra
In un clima di crescente tensione in Medio Oriente, l’Unione Europea riafferma con fermezza la necessità che la diplomazia prevalga sull’azione militare nelle relazioni con l’Iran, invitando tutte le parti coinvolte a rispettare il diritto internazionale. A sottolinearlo è stato un portavoce della Commissione Europea in seguito al comunicato diffuso dall’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Kaja Kallas, che ha ribadito il ruolo imprescindibile del dialogo per garantire la sicurezza a lungo termine nella regione.
L’appello alla moderazione e al rispetto del diritto internazionale
L’Unione Europea segue con preoccupazione la rapida escalation di tensioni tra Israele e Iran, acuitasi dopo una serie di attacchi israeliani contro obiettivi iraniani e la conseguente risposta militare di Teheran. La Commissione Europea invita esplicitamente tutte le parti a dare prova di moderazione, evitando azioni che potrebbero portare a “gravi conseguenze, come un potenziale rilascio radioattivo”. Nel comunicato, si ribadisce inoltre che la sicurezza regionale, inclusa quella dello Stato di Israele, deve essere garantita nel quadro del rispetto delle norme internazionali.
L’Alto rappresentante Kaja Kallas ha evidenziato che l’UE è da sempre determinata a impedire che l’Iran acquisisca un’arma nucleare, sottolineando che solo la diplomazia può condurre a una soluzione duratura della crisi. A tal proposito, l’Unione Europea si dichiara pronta a sostenere ogni iniziativa diplomatica volta a contenere l’escalation e a promuovere il dialogo tra le parti.
Cresce la tensione militare, ma l’UE insiste sulla via diplomatica
Sul terreno, la situazione rimane estremamente delicata. La televisione di Stato iraniana ha annunciato imminenti “attacchi pesanti e distruttivi” contro Israele, mentre l’esercito israeliano ha confermato di aver colpito numerosi obiettivi in territorio iraniano, inclusi siti strategici nella capitale Teheran e una base missilistica sotterranea nell’Iran occidentale. L’Iran ha inoltre attivato le sue difese antiaeree nella capitale e in sei province, in risposta agli attacchi israeliani che hanno causato diverse vittime civili.
Le tensioni hanno coinvolto anche attori globali: il presidente russo Vladimir Putin e l’ex presidente statunitense Donald Trump hanno discusso telefonicamente della crisi, concordando sulla necessità di porre fine alle ostilità. Tuttavia, i colloqui tra Stati Uniti e Iran sul nucleare, inizialmente previsti, sono stati cancellati a causa delle tensioni in corso.
In questo contesto, l’Unione Europea ribadisce con forza che solo la diplomazia può costruire una pace stabile e duratura, e invita tutte le parti a impegnarsi per evitare un conflitto più ampio che potrebbe destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente.