Kingston, 27 ottobre 2025 – L’uragano Melissa si è intensificato fino a raggiungere la categoria 5, il massimo livello sulla scala Saffir-Simpson, e minaccia ora la Giamaica con condizioni meteorologiche che gli esperti definiscono di gravità storica. Con venti che superano i 260 km/h e una velocità di spostamento molto lenta, l’uragano rischia di provocare danni catastrofici e di mettere in ginocchio l’isola, già duramente colpita da quattro vittime tra Haiti e Repubblica Dominicana.
Uragano Melissa, allerta massima in Giamaica
Il governo giamaicano ha disposto l’apertura di 881 rifugi per accogliere la popolazione delle aree più vulnerabili. Il ministro degli enti locali, Desmond McKenzie, ha lanciato un appello urgente affinché i cittadini utilizzino queste strutture, sottolineando che “l’unico scopo dei rifugi è la vostra sicurezza”. McKenzie ha inoltre riconosciuto le difficoltà legate all’abbandono delle proprie case, ma ha ricordato che “la ripresa personale, comunitaria e nazionale sarà possibile solo se saremo vivi e in salute per affrontarla”.
Le autorità hanno anche ordinato l’evacuazione di diverse zone costiere e hanno chiuso l’aeroporto internazionale di Kingston, oltre a tutti i porti marittimi, per evitare rischi maggiori. Le previsioni indicano mareggiate fino a quattro metri sulla costa meridionale e piogge torrenziali con un accumulo stimato di circa un metro, che potrebbero scatenare inondazioni lampo e frane.
Impatto umanitario ed economico: oltre 1,6 milioni di bambini a rischio
L’Unicef ha lanciato un allarme per il rischio che almeno 1,6 milioni di bambini nei Caraibi possano essere colpiti dagli effetti devastanti dell’uragano. La lentezza dello spostamento di Melissa – circa 6 km/h – implica che condizioni estreme come piogge incessanti e venti potenti persisteranno sull’isola per oltre 24 ore, con tempeste tropicali che potrebbero durare fino a tre giorni. Questo aumento della durata delle condizioni avverse aggrava il rischio di danni direttamente proporzionali all’intensità dell’evento.
L’Unicef e altre organizzazioni internazionali stanno collaborando con i governi locali per potenziare la capacità di risposta alle emergenze e fornire assistenza, in particolare ai gruppi più vulnerabili.
Dal punto di vista economico, la Giamaica, il cui PIL si basa per oltre il 30% sul turismo, rischia un nuovo forte contraccolpo. Molti hotel stanno predisponendo chiusure temporanee e le compagnie aeree hanno già cancellato i voli tra Kingston e Miami, con inevitabili ripercussioni sul settore turistico e sui trasporti.
L’uragano Melissa, che ha già causato diverse vittime nell’area di Hispaniola, rappresenta una delle minacce più gravi per la Giamaica degli ultimi anni. Le prossime ore saranno decisive per la gestione dell’emergenza e per limitare l’impatto umano e materiale.






