Gerusalemme, 20 agosto 2025 – Un violento scontro è avvenuto questa mattina nella zona di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, tra le Forze di Difesa Israeliane (IDF) e militanti di Hamas. Le Brigate Ezzedine al-Qassam, ala militare del movimento palestinese, hanno rivendicato un attacco contro una nuova postazione israeliana, affermando di aver ucciso il comandante di un carro armato israeliano e di aver compiuto un attacco suicida che ha provocato morti e feriti tra i soldati israeliani. Tuttavia, le autorità israeliane hanno contestato questa versione, riferendo di aver respinto un assalto in larga scala da parte di oltre quindici terroristi, con l’eliminazione di dieci militanti e il ferimento di tre soldati, di cui uno in condizioni gravi.
L’attacco a Khan Yunis: la versione dell’IDF
Secondo il comunicato delle IDF, l’attacco è stato caratterizzato da un massiccio uso di armi da fuoco e missili anticarro lanciati da militanti palestinesi che hanno tentato di infiltrarsi in una posizione fortificata del 90º battaglione della Brigata Kfir, nella regione di Khan Yunis. L’esercito israeliano, supportato da raid aerei dell’Israeli Air Force (IAF), ha ingaggiato un combattimento ravvicinato, riuscendo a neutralizzare dieci terroristi e a contenere l’attacco.
Conflitto a Gaza: il contesto
L’episodio rappresenta uno dei più significativi attacchi contro le Forze di Difesa israeliane a Gaza dall’inizio del conflitto in corso. La rivendicazione di Hamas, un’organizzazione politica e militare palestinese fondata nel 1987 e considerata da molti Paesi un gruppo terroristico, si inserisce in un momento di alta tensione regionale. L’attacco si somma a un quadro di crescente conflittualità con Israele che continua le sue operazioni militari nella Striscia di Gaza. La situazione sul terreno resta fluida e in evoluzione, con un impatto diretto sulla sicurezza della regione e sulle prospettive di una possibile stabilizzazione.






