Roma, 30 settembre 2025 – Nella mattinata odierna la Striscia di Gaza è stata teatro di una nuova escalation di violenza con attacchi aerei israeliani che hanno causato la morte di almeno 21 persone, di cui 13 solo nella città di Gaza. A riferirlo è l’agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche locali confermando un bilancio aggiornato e drammatico dei raid.
Nove morti a Khan Yunis e Deir al-Balah
Tra le vittime si segnalano tre membri della stessa famiglia al-Najjar, tra cui una donna incinta, uccisi in un attacco aereo nel sud della Striscia, precisamente nella città di Khan Yunis. L’attacco ha colpito una tenda dove dormivano sfollati, secondo quanto riportato da Al Jazeera, che ha citato fonti dall’ospedale Nasser. Khan Yunis, città storicamente rilevante e densamente popolata, è stata più volte al centro di scontri tra forze israeliane e palestinesi.
Oltre a questa tragedia, altri sei palestinesi sono stati uccisi nel bombardamento di un’abitazione a ovest di Deir al-Balah, nella zona centrale della Striscia di Gaza. L’edificio colpito ospitava civili e la notizia è stata diffusa da Wafa, che aggiunge che almeno sei persone sono rimaste ferite in un altro bombardamento vicino al complesso medico di al-Shifa, situato a ovest di Gaza City.
Continuano i raid israeliani a Gaza
Dal mattino, gli aerei israeliani hanno effettuato continui attacchi sulle zone occidentali di Gaza City, mentre le forze di terra hanno aperto il fuoco contro persone in attesa di aiuti al checkpoint di Netzarim. Altri bombardamenti di artiglieria si sono verificati anche nel campo profughi di Nuseirat, dove cinque persone sono rimaste ferite.






