Bruxelles, 18 giugno 2025 – L’Alta Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Kaja Kallas, ha espresso con forza la sua preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, sottolineando come il 90% degli abitanti sia stato sfollato a causa della recente offensiva israeliana.
Emergenza umanitaria a Gaza, Kallas denuncia l’intensificarsi del conflitto
Durante il suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, Kaja Kallas ha denunciato che la situazione a Gaza sta peggiorando rapidamente. “Solo un centro a Gaza sta ancora effettuando la consegna di aiuti alimentari”, ha dichiarato, evidenziando la difficoltà di accesso per le organizzazioni umanitarie che devono poter operare senza restrizioni per salvare vite. L’Alta Rappresentante ha inoltre riferito che nelle ultime 24 ore, le forze israeliane hanno ucciso più di 50 persone che attendevano pacchi di farina, un episodio che definisce come “troppo” e indice di un uso sproporzionato della forza nella nuova offensiva.
Il dato più allarmante riguarda lo sfollamento massiccio: il 90% della popolazione di Gaza è stato costretto a lasciare le proprie abitazioni, con la loro sopravvivenza che dipende ormai esclusivamente dagli aiuti esterni, spesso bloccati o insufficienti. La Striscia, con una popolazione di circa 2,3 milioni di abitanti prima del conflitto, ha visto la distruzione di due terzi degli edifici e una crisi umanitaria senza precedenti, con scuole, ospedali e infrastrutture essenziali gravemente danneggiati.