Los Angeles, 27 agosto 2025 – Beverly Hills, esclusiva città californiana della Contea di Los Angeles, si trova al centro di un acceso dibattito dopo la decisione del consiglio scolastico locale di esporre la bandiera israeliana nelle scuole pubbliche del distretto durante il mese di maggio, dedicato all’eredità ebraica. La misura, approvata con un voto di maggioranza (3 a 2), fa parte di un pacchetto di iniziative volte a contrastare l’antisemitismo e a sostenere gli studenti ebrei della città, che conta circa 35 mila abitanti, con oltre la metà della popolazione di religione ebraica.
Obiettivi e motivazioni della decisione
I sostenitori della risoluzione hanno sottolineato che l’esposizione della bandiera mira a garantire un ambiente scolastico sicuro e di supporto per gli studenti ebrei, in un contesto in cui i crimini d’odio contro gli ebrei nella contea di Los Angeles sono aumentati del 91% tra il 2022 e il 2023, secondo i dati dell’Anti-Defamation League, raggiungendo il livello più alto mai registrato. Tra le altre iniziative previste vi sono la commemorazione della Shoah il 27 gennaio, le celebrazioni dello Yom HaShoah e il ricordo dell’attacco di Hamas dell’1 ottobre.
Critiche sulla decisione del consiglio scolastico di Beverly Hills
La decisione ha incontrato però forti critiche all’interno del consiglio scolastico. La presidente Rachelle Marcus si è espressa contraria, temendo che l’esposizione della bandiera possa trasformare le scuole in obiettivi di attacchi. La consigliera Amanda Stern ha definito la misura “partigiana”, sottolineando come nessun simbolo nazionale dovrebbe essere esposto in un contesto scolastico pubblico.
Il Council on American-Islamic Relations ha manifestato profonda preoccupazione, sostenendo che la scelta confonde la fede ebraica con le politiche del governo israeliano, attualmente coinvolto in una campagna militare che, secondo il gruppo, ha causato sofferenze e perdite anche tra gli studenti palestinesi. Tale posizione è stata definita “profondamente insensibile e angosciante” per la comunità scolastica palestinese.






