Elezioni in Albania: il primo ministro in carica, il socialista Edi Rama, chiede un quarto mandato. Lo sfida Sali Berisha, ex presidente della Repubblica ed ex premier tornato alla guida del suo Partito democratico, di centrodestra, a capo di una larga coalizione
Tirana, 11 maggio – Oggi, l’Albania è in fermento con le elezioni che vedono contrapposti il primo ministro in carica Edi Rama e l’ex presidente Sali Berisha, a capo di una coalizione di centrodestra. Con oltre 2.000 osservatori presenti, la situazione è monitorata dalla comunità internazionale. Per la prima volta, la diaspora albanese vota dall’estero. La competizione tra i 40 partiti si concentra principalmente tra Rama, leader del Partito Socialista, e Berisha, sostenuto da un consulente del partito di Donald Trump, al suo fianco in campagna elettorale.
Oggi, dalle 7 alle 19, gli albanesi sono chiamati alle urne per le elezioni legislative, un evento cruciale che potrebbe segnare un punto di svolta per il futuro politico ed economico del Paese. Gli elettori si trovano di fronte a una scelta significativa tra il primo ministro in carica Edi Rama, leader del Partito Socialista, e Sali Berisha, ex presidente e figura storica del centrodestra, che ha ripreso in mano le redini del Partito Democratico. Questa tornata elettorale è particolarmente importante per le ambizioni europee dell’Albania, Paese che ha dimostrato un forte desiderio di integrazione nell’Unione Europea.
L’importanza delle elezioni in Albania
La competizione si svolge sotto l’attenta osservazione di oltre 2.000 osservatori, sia locali che internazionali, segno di un interesse globale per la stabilità e il progresso della regione balcanica. L’Albania ha atteso tredici anni per passare dallo status di candidato all’adesione all’Unione Europea all’apertura dei negoziati, avvenuta nel luglio 2022. Questo contesto rende le attuali elezioni ancora più significative, poiché il Paese cerca di consolidare le proprie riforme e il proprio percorso verso l’Europa.
Voto della diaspora
Un elemento innovativo di queste elezioni è la possibilità per la diaspora albanese di votare dall’estero. Circa 246.000 albanesi residenti all’estero sono stati registrati per partecipare al voto, un cambiamento che potrebbe influenzare in modo sostanziale il risultato finale, considerando che nel complesso gli aventi diritto al voto sono circa 3,7 milioni. La fuga di giovani talenti verso nazioni come Germania e Italia, alla ricerca di migliori opportunità lavorative, pone anche una pressione significativa sulla classe politica albanese.
Il duello tra i candidati
Il duello tra Edi Rama, 60 anni, e Sali Berisha, 80 anni, rappresenta non solo una battaglia elettorale, ma anche una sfida ideologica. Rama punta a ottenere il quarto mandato consecutivo, mentre Berisha sogna una “Grande Albania” economicamente prospera. A supporto della campagna di Berisha, un consulente di Donald Trump, Chris LaCivita, è stato reclutato, evidenziando l’importanza strategica di queste elezioni non solo per l’Albania, ma per la geopolitica balcanica nel suo insieme.
In conclusione, le elezioni legislative di oggi non sono solo un momento decisivo per il futuro politico dell’Albania, ma anche un test cruciale per le sue aspirazioni europee e la stabilità della regione.