Milano, 21 settembre 2025 – Un autunno segnato da numerose agitazioni sindacali nel settore dei trasporti, della scuola e dei servizi pubblici, con disagi che si protrarranno fino a novembre. La giornata di domani, lunedì 22 settembre, sarà caratterizzata da uno sciopero generale di 24 ore, indetto dai sindacati di base in segno di solidarietà verso la popolazione palestinese e a sostegno della missione umanitaria della Global Sumud Flotilla.
Sciopero generale e settori coinvolti
Le sigle Usb, Cub, Adl Varese, Sgb e Usi-Cit hanno proclamato l’astensione dal lavoro che interesserà il trasporto locale, il personale ferroviario e della logistica, i lavoratori portuali, nonché il comparto scolastico e universitario. Nel dettaglio, il personale delle ferrovie Fs, incluse Trenitalia (esclusa la Calabria), Trenitalia Tper, Italo e Trenord, sciopererà dalle 00:00 fino alle 23:00, con fasce di garanzia tra le 6:00-9:00 e le 18:00-21:00, ma con possibili modifiche di servizio anche oltre questi orari, come segnalato da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi).
Anche il trasporto pubblico locale subirà forti ripercussioni. A Roma, l’Atac garantirà metro, autobus e tram solo fino alle 8:29 e poi dalle 17:00 alle 20:00; a Milano, l’Atm assicurerà il servizio fino alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00. Dal canto loro, i taxi incroceranno le braccia dalla mezzanotte. Nel settore merci su rotaia, è prevista un’astensione dalle 21:00 del 21 fino alle 21:00 del 22 settembre, mentre i porti e le autostrade saranno coinvolti rispettivamente per l’intera giornata e per 24 ore a partire dalla sera del 21.
Non mancheranno le proteste anche tra i Vigili del fuoco (4 ore di sciopero dalle 9:00 alle 13:00), nel comparto sanitario (da inizio turno fino a fine giornata) e nella scuola, dove il personale docente e Ata aderirà allo sciopero generale, con possibili sospensioni di lezioni e attività universitarie. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato che l’agitazione coinvolge scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado.
Manifestazioni e azioni di solidarietà
Oltre allo sciopero, sono previste manifestazioni pro-Palestina in molte città italiane. A Roma, Usb ha convocato un sit-in alle 11:00 in piazza dei Cinquecento (Stazione Termini), con la partecipazione di organizzazioni studentesche e gruppi pro-Palestina. A Milano, cortei partiranno da piazzale Cadorna dalle 10:00, mentre a Torino sono annunciati blocchi diffusi in città dalle 11:00 e un corteo da piazza Castello alle 18:00. Il portavoce Guido Lutrario ha sottolineato l’importanza della mobilitazione per sostenere la resistenza palestinese e gli equipaggi della Global Sumud Flotilla, la coalizione umanitaria internazionale che ha preso il mare quest’estate per rompere il blocco israeliano della Striscia di Gaza e fornire aiuti vitali.
Prospettive di disagi fino a novembre
Non si fermeranno qui i disagi nel trasporto. Venerdì 26 settembre è atteso uno sciopero nazionale di 24 ore nel settore aereo, coinvolgendo lavoratori aeroportuali e personale delle compagnie come Wizz Air Malta e Volotea. A ottobre e novembre, si susseguiranno ulteriori agitazioni, tra cui lo sciopero del 3 ottobre nel settore ferroviario e quello nazionale degli uomini radar Enav previsto per l’11 novembre, che causeranno ripercussioni significative per chi si sposta in treno e in aereo.
Le mobilitazioni sindacali, motivate anche da questioni salariali e condizioni lavorative, si inseriscono in un contesto di grande tensione sociale e politica, con una forte attenzione alla crisi umanitaria di Gaza e al sostegno alla missione della Global Sumud Flotilla, che ha mobilitato attivisti, medici e personaggi pubblici di 44 paesi nel tentativo di portare aiuti e rompere l’assedio nella regione.






