Roma, 12 novembre 2025 – La maggioranza di governo sta valutando l’introduzione di una tassa sui pacchi postali provenienti da Paesi extra Unione Europea. La misura, che potrebbe essere inserita nella prossima manovra economica, mira a contrastare l’importazione di merci a basso costo attraverso piccoli pacchi, fenomeno spesso collegato al commercio online e a colossi stranieri come i brand cinesi Shein e Temu.
Nuova tassa sui piccoli pacchi extra Ue: i dettagli della proposta
L’ipotesi in discussione prevede un contributo per ogni spedizione con valore inferiore ai 150 euro proveniente da Paesi extra Ue, in linea con le intenzioni dell’Unione Europea, che sta valutando l’eliminazione della soglia di esenzione dai dazi per i pacchi di questo valore. La proposta nasce anche a seguito di analoghe iniziative già adottate da altri Paesi europei, come la Francia, e si inserisce in un contesto di riforma della normativa doganale europea che sarà discussa nel prossimo consiglio Ecofin.
L’idea di una tassa aggiuntiva sui piccoli pacchi era stata inizialmente ipotizzata all’interno del disegno di legge sulla concorrenza, con un focus specifico sull’impatto del fast fashion e sulla necessità di contrastare le grandi piattaforme di vendita online straniere. Tuttavia, per motivi di calendario, l’inserimento della misura nel ddl concorrenza è stato accantonato, aprendo la strada alla sua possibile inclusione nella manovra finanziaria.
Posizioni politiche e interventi sulla manovra
Sul fronte politico, Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha annunciato che la Lega e le forze di centrodestra presenteranno un emendamento volto a sterilizzare l’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine, evidenziando l’intenzione di intervenire con emendamenti puntuali nella manovra ma senza aspettarsi grandi rivoluzioni. Romeo ha sottolineato che la manovra sarà sostanzialmente confermata nella sua struttura, con aggiustamenti mirati soprattutto su temi come la sicurezza, la giustizia e l’immigrazione.
Intanto, la discussione sulla tassa sui pacchi extra Ue si inserisce in un contesto internazionale segnato da tensioni commerciali, come l’annuncio di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti, e da un’attenzione crescente dell’Unione Europea verso la regolamentazione del commercio elettronico e delle importazioni di basso valore, per tutelare i produttori locali e garantire una concorrenza più equa.






