INPS, Tridico: “Il 65% dei lavori per i giovani è a tempo determinato e questo non promette bene”
“Su tassazione lavoro massa contributiva sempre minore a cui attingere”
(Roma). “L’INPS si è espanso insieme al Welfare del paese. Il legislatore ha voluto espandere e l’ente si è adeguato. Il bilancio del 2022 ha un saldo positivo di 7 miliardi. E le riforme hanno raggiunto tutto gli italiani. Restano alcuni problemi legati al rapporto massa salariale e PIL. Il 65% dei lavori per i giovani è a tempo determinato e questo non promette bene. In Europa la quota media è al 15%. Dobbiamo impegnarci di più anche in riforme sostenibili anche attraverso una forma di contribuzione diversa. La quota salario/PIL è cambiata, è aumentata la disuguaglianza, crescono gli extra profitti ma non i salari, spesso bassi e precari. In Italia si continua a investire la spesa pubblica sulla tassazione del lavoro e sul capitale “tradizionale” ma li c’è una massa contributiva sempre minore a cui attingere” (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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