Roma, 12 novembre 2025 – Il segretario nazionale della Uilm, Rocco Palombella, ha duramente criticato il piano presentato ieri dal governo per il futuro degli stabilimenti Ilva, definendolo un “piano di morte” che rischia di compromettere non solo i lavoratori, ma anche l’ambiente e le comunità coinvolte. La presa di posizione è stata espressa nel corso di una conferenza stampa a Roma, in cui Palombella ha sottolineato la gravità della situazione e la necessità che l’esecutivo si assuma le proprie responsabilità.
Uilm: un piano “di morte” per Taranto e gli altri stabilimenti

Secondo il leader sindacale, il piano governativo mira di fatto ad “annientare lo stabilimento di Taranto e, di conseguenza, tutti gli altri”. Palombella ha spiegato che la conseguenza immediata sarà la messa in cassa integrazione dei lavoratori, con un impatto negativo non solo sulle persone direttamente coinvolte, ma sull’intera filiera produttiva e sulle comunità che ruotano attorno agli impianti. “Tutti quanti perderemo: il sindacato, i lavoratori e intere comunità”, ha affermato, accusando il governo di aver “gettato la spugna senza assumersi le proprie responsabilità”.
Il segretario nazionale della Uilm, che guida il sindacato dal 2010 e vanta una lunga esperienza come delegato all’Ilva di Taranto, ha ribadito la richiesta di trasparenza e verità da parte dell’esecutivo. “L’alternativa c’è sempre e noi vogliamo che questa sia il lavoro, perché ci sono tutte le condizioni per poter risanare una grande fabbrica e intere comunità”, ha aggiunto, annunciando l’intenzione di far tornare il governo al tavolo delle trattative, con una regia centrale affidata alla Presidenza del Consiglio.
Prossime iniziative sindacali e clima di tensione
Palombella ha inoltre annunciato che il sindacato terrà assemblee nei prossimi giorni, venerdì e lunedì, per informare i lavoratori e decidere le future azioni da intraprendere. “Dopo queste vi aggiorneremo sulle azioni che porteremo avanti”, ha concluso.
La tensione tra Uilm e governo si inserisce in un quadro più ampio di controversie che vedono protagonisti anche i vertici delle Acciaierie d’Italia. Solo pochi mesi fa, infatti, l’amministratore delegato Lucia Morselli ha presentato querela contro Palombella per alcune sue dichiarazioni pubbliche ritenute diffamatorie. Questo clima di forte confronto evidenzia la complessità e la delicatezza della situazione legata al futuro dell’industria siderurgica italiana, con Taranto al centro della discussione politica e sociale.
L’attuale esecutivo guidato da Giorgia Meloni, insediatosi nel 2022, si trova così a dover affrontare una delle sfide più rilevanti in ambito industriale e occupazionale, con un’attenzione costante alle ricadute sociali ed economiche sul territorio.
Fonte: Davide Di Carlo - Ex Ilva, Palombella (Uilm): "Da Governo 'Piano di Morte' per annientare stabilimenti"




