Roma, 12 novembre 2025 – Si è tenuta ieri una conferenza stampa a Roma durante la quale Michele De Palma, segretario nazionale della FIOM, ha espresso dure critiche al piano del governo per il futuro degli stabilimenti Ilva in Italia, definendolo un progetto di chiusura e non di decarbonizzazione. De Palma ha sottolineato la necessità di un ritorno al piano precedente per poter riprendere le trattative con l’esecutivo.
Le richieste della FIOM e l’appello a Giorgia Meloni

Nel corso dell’incontro, De Palma ha dichiarato: “Noi torneremo al tavolo con il governo a patto che il piano presentato ieri, che non prevede la decarbonizzazione ma di chiusura, venga ritirato. Per continuare a discutere, bisogna tornare a quello precedente”. Il segretario ha quindi rivolto un appello diretto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, chiedendo un suo intervento diretto per riaprire il dialogo con le organizzazioni sindacali.
De Palma ha evidenziato che è fondamentale “garantire la decarbonizzazione, l’occupazione e provare a immaginare un futuro per l’industria dell’acciaio in Italia, a partire dagli stabilimenti ex Ilva”. L’invito è quello di assumersi la responsabilità politica di un confronto serio e costruttivo, in modo da evitare la chiusura degli impianti e tutelare i posti di lavoro.
La posizione su Qatar Steel e la proposta di una società partecipata pubblica
Interpellato sulla possibile acquisizione di Ilva da parte di Qatar Steel, De Palma ha chiarito di non seguire “informazioni che non sono reali”, sottolineando come il vero nodo della vicenda sia stato il rincorrersi di notizie non confermate.
Il segretario Fiom ha ribadito la sua proposta di costituire una società partecipata pubblica, potenzialmente anche con la partecipazione di aziende italiane, ritenendo che solo un soggetto pubblico possa garantire un piano di rilancio efficace. “Solo una società partecipata pubblica può permettere ai soldi investiti di realizzare un piano che rimetta in condizione l’azienda di funzionare e produrre“, ha concluso.
Profilo di Michele De Palma
Originario di Terlizzi, Michele De Palma è segretario generale della FIOM dal 6 aprile 2022. Sindacalista di lungo corso, ha iniziato la sua militanza nel sindacato nel 2008 e ha ricoperto vari incarichi fino ad assumere la guida nazionale della FIOM. Nel suo ruolo, è impegnato a tutelare i lavoratori dell’industria metalmeccanica, promuovendo piani di sostenibilità e innovazione industriale.
Le dichiarazioni di De Palma arrivano in un momento cruciale per il futuro dell’Ilva, con il governo chiamato a trovare una soluzione che coniughi tutela ambientale e salvaguardia occupazionale, temi al centro del dibattito politico e sociale nazionale.
Fonte: Davide Di Carlo - Ex Ilva, De Palma (Fiom): "Meloni intervenga per garantire decarbonizzazione"




