Grave danneggiamento ad Anoia Inferiore: nella notte, oltre 30 colpi di arma da fuoco hanno colpito l’abitazione di un geometra. I Carabinieri della Compagnia di Taurianova indagano sul caso, mantenendo il massimo riserbo sulle informazioni raccolte
Nella notte tra il 14 e il 15 maggio, un episodio di intimidazione ha scosso la comunità di Anoia Inferiore (nei pressi di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria), dove un geometra di 73 anni è stato vittima di un attacco violento. Ignoti hanno aperto il fuoco con un kalashnikov e una pistola calibro 9, colpendo l’abitazione dell’uomo con oltre 30 proiettili. Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per chiarire le motivazioni dietro questo grave episodio, che ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza nella zona.
L’attacco e le indagini
L’attacco è avvenuto intorno alla mezzanotte in via Primula, dove il geometra, ex dipendente dell’ufficio tecnico del Comune di Anoia, ha visto la sua casa diventare bersaglio di una sparatoria. I proiettili hanno danneggiato le mura esterne, la porta d’ingresso e una finestra, senza però causare feriti. I carabinieri della Compagnia di Taurianova sono intervenuti prontamente, avviando un’indagine per ricostruire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili. Le forze dell’ordine hanno già interrogato il geometra e alcuni membri della sua famiglia, mantenendo il massimo riserbo sui dettagli dell’inchiesta.
Un contesto preoccupante
Questo episodio di violenza si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza nella Piana di Gioia Tauro, un’area spesso segnata da atti di intimidazione legati a questioni di tipo mafioso o a rancori personali. Non è ancora chiaro se l’attacco sia da ricondurre a motivazioni legate all’attività professionale del geometra o se si tratti di un gesto isolato. Tuttavia, le modalità dell’aggressione, con l’uso di armi da fuoco, suggeriscono una gravità che non può essere sottovalutata.
Reazioni della comunità
Fonti locali riferiscono che la comunità è scossa da questo episodio, che rappresenta un chiaro segnale di allerta per i residenti. La paura di ritorsioni e la necessità di proteggersi da simili atti di violenza pongono interrogativi sulla stabilità e la sicurezza nella zona. Le autorità competenti stanno intensificando i controlli e le misure di sicurezza, mentre si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini. Questo attacco ha riacceso il dibattito sulla necessità di garantire una maggiore protezione ai cittadini e di affrontare in modo deciso le problematiche legate alla criminalità nella regione.