Bari, Daspo per tre tifosi coinvolti in rissa allo stadio San Nicola. Il Questore ha emesso tre provvedimenti della durata di cinque anni per Francesco D., Nicola Quarto e Fabrizio Casamassima. Un altro tifoso ha ricevuto un Daspo di otto anni
Il Questore di Bari ha emesso tre provvedimenti di Daspo della durata di cinque anni nei confronti di tre tifosi coinvolti nella violenta colluttazione all’esterno dello stadio San Nicola durante la partita Bari-Pisa, svoltasi il 4 maggio. Gli arrestati, Francesco D. (33 anni), Nicola Quarto (41 anni) e Fabrizio Casamassima (49 anni), sono attualmente agli arresti domiciliari.
La violenza negli stadi e il simbolo della rissa
L’episodio ha suscitato particolare attenzione mediatica, soprattutto dopo la diffusione di un video che ritrae il figlio di Francesco D., un bambino di sette anni, in lacrime. Questo momento è diventato il simbolo della rissa e ha messo in luce le conseguenze devastanti della violenza tra tifosi. Il Questore ha chiarito che la durata del Daspo rappresenta il massimo consentito dalla legge, poiché i tre tifosi non avevano precedenti provvedimenti simili. Questo aspetto sottolinea la severità con cui le autorità intendono affrontare la violenza negli stadi, un fenomeno che ha destato preoccupazioni crescenti in tutto il Paese.
Provvedimenti severi per scoraggiare la violenza
In un episodio collegato, Silvio Sisto, un tifoso del Bari di 35 anni, ha ricevuto un Daspo di otto anni per aver aggredito un altro spettatore con pugni al volto nella curva nord dello stadio durante la stessa partita. Questo aumento della durata dei divieti riflette una strategia più rigorosa da parte delle forze dell’ordine per scoraggiare comportamenti violenti e garantire la sicurezza degli eventi sportivi. Le autorità locali e la polizia stanno intensificando i controlli in occasione delle partite, con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di violenza.
La necessità di un intervento deciso
La rissa del 4 maggio si inserisce in un contesto più ampio di tensione tra tifoserie, richiedendo un intervento deciso per proteggere non solo i tifosi, ma anche le famiglie e i bambini presenti negli stadi. La questione della sicurezza negli eventi sportivi continua a essere un tema centrale nel dibattito pubblico, mentre si attende un’analisi più approfondita da parte delle autorità competenti. È fondamentale che le istituzioni lavorino insieme per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli appassionati di sport.