Roma, 11 dicembre 2025 – Pedro Sánchez, presidente del Governo spagnolo, è stato nominato da L’Espresso Persona dell’Anno 2025. L’importante riconoscimento sarà approfondito nel prossimo numero del settimanale in edicola da domani, venerdì 12 dicembre, che pubblicherà un’intervista esclusiva a cura di Felice Florio.
L’intervista esclusiva a Pedro Sánchez
Nel colloquio con L’Espresso, Sánchez affronta temi di grande attualità internazionale e politica interna. Tra i punti principali: il rapporto tra Europa e Stati Uniti nell’era Trump, l’idea di un’alternativa progressista ai governi di destra, e il doppio standard nella gestione dei conflitti in Ucraina e Gaza.
Un focus particolare è dedicato anche alla posizione del Comitato Olimpico Internazionale riguardo alla partecipazione di Israele ai prossimi Giochi invernali, così come alla strategia economica che ha favorito la crescita spagnola negli ultimi anni.
Il presidente del governo spagnolo ha sottolineato inoltre un paradosso che riguarda l’Unione Europea: «Il paradosso è che più abbiamo bisogno di europeismo, più governi di stampo nazionalista e reazionario nascono. E non fanno altro che indebolire il progetto europeo».
Il ruolo di Sánchez nella politica europea
Pedro Sánchez, in carica dal 2018 e segretario generale del Partito Socialista Operaio Spagnolo, ha avuto un ruolo significativo nel panorama politico europeo recente, culminato con la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea nel secondo semestre del 2023. La sua leadership si è distinta per un impegno nel rafforzamento dell’Unione e per la promozione di politiche progressiste, come emerge anche dall’intervista in uscita.
La nomina a Persona dell’Anno 2025 da parte di L’Espresso, rivista storica italiana fondata nel 1955 e punto di riferimento per approfondimenti su politica, cultura ed economia, conferma il peso internazionale che Sánchez ha raggiunto nel corso del suo mandato.
L’intervista integrale sarà disponibile nel numero di domani de L’Espresso, offrendo un’analisi completa delle sfide e delle visioni del leader spagnolo in un momento cruciale per l’Europa e il mondo.






