Milano, 15 settembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, in via Manzoni angolo via Bigli, si è svolto un flash mob organizzato dai consiglieri comunali della Lega per protestare contro l’attivazione delle nuove Zone a Traffico Limitato (Ztl) nel Quadrilatero della Moda di Milano, operative da oggi 24 ore su 24. L’iniziativa ha visto la partecipazione di Silvia Sardone, Samuele Piscina, Alessandro Verri e Anna Maria Pignatti Morano, esponenti del partito di Matteo Salvini.
La protesta della Lega contro le nuove Ztl nel cuore di Milano

La manifestazione ha rappresentato un chiaro segnale di dissenso verso il provvedimento varato dal Comune di Milano, guidato dal sindaco Giuseppe Sala, che ha istituito una Ztl in un’area simbolo del lusso e dello shopping cittadino. Le nuove restrizioni riguardano un perimetro che include vie come via Manzoni, via della Spiga, via Monte Napoleone e via Sant’Andrea, dove l’accesso sarà consentito esclusivamente ai veicoli autorizzati, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana.
Silvia Sardone, europarlamentare e vicesegretaria federale della Lega, ha dichiarato: “È una misura inutile per l’ambiente, serve solo a fare cassa e danneggiare i commercianti che hanno già visto calare le vendite. Hanno già stimato un 20 per cento in meno di clienti. Evidentemente a Beppe Sala e alla sua giunta questo non interessa.” Parole forti che sintetizzano le critiche del centrodestra, secondo cui l’iniziativa rischia di penalizzare duramente il tessuto commerciale del centro.
Reazioni e richieste dei consiglieri leghisti
Durante il flash mob, i consiglieri hanno anche segnalato che molti automobilisti non erano stati adeguatamente informati del nuovo divieto. “Di fronte ai nostri avvertimenti, molte vetture hanno fatto retromarcia evitando così sanzioni,” ha spiegato Anna Maria Pignatti Morano. “Questo provvedimento è riuscito a scontentare tutti. Noi chiederemo principalmente l’apertura della zona nella fascia serale, in cui è meno trafficata,” ha aggiunto la consigliera.
L’istituzione della Ztl nel Quadrilatero della Moda si inserisce nel più ampio progetto di mobilità sostenibile promosso da Palazzo Marino, con l’obiettivo di ridurre il traffico privato, migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza nel centro storico. Tuttavia, come evidenziato anche dai commenti sui social, la decisione ha suscitato anche l’indignazione di alcuni cittadini che criticano la gestione dell’amministrazione Sala.
Il sistema di videosorveglianza con lettura automatica delle targhe garantirà il rispetto del divieto, con multe previste per chiunque circoli senza autorizzazione, anche solo per breve sosta o attraversamento. Sono previste deroghe, accessibili tramite registrazione sul portale del Comune.
Il dibattito politico e sociale attorno alle nuove Ztl nel cuore di Milano è destinato a proseguire nei prossimi giorni, con la Lega pronta a chiedere modifiche e aperture in particolare nella fascia serale, mentre l’amministrazione comunale difende l’iniziativa come parte di una strategia ecologica e di riqualificazione urbana.
Fonte: Nicoletta Totaro - Milano, il flash mob della Lega contro le nuove Ztl nel Quadrilatero della Moda




