CAGLIARI, 9 settembre 2025 – Un grave episodio ha colpito nella notte il parco fotovoltaico in costruzione a Viddalba, nel sassarese, dove un incendio ha distrutto circa 5.000 pannelli solari. La Regione Sardegna ha espresso la sua forte preoccupazione per la presunta origine dolosa del rogo, sottolineando che atti vandalici e criminali non possono mai essere accettati in alcuna circostanza.
Incendio in parco fotovoltaico: indagini in corso
L’episodio ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per domare le fiamme e contenere i danni. Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Compagnia di Valledoria, che hanno avviato le indagini per accertare le cause dell’incendio e individuare eventuali responsabilità. L’assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani, ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco per la loro pronta reazione. Ha inoltre ribadito l’importanza di fare chiarezza sull’accaduto.
Il contesto e le implicazioni per la Sardegna
Il parco fotovoltaico di Viddalba rappresentava un investimento significativo per la Sardegna nel campo delle energie rinnovabili, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e sviluppo energetico della regione. La distruzione di migliaia di pannelli solari costituisce un danno economico rilevante e un ostacolo nel percorso verso la transizione ecologica. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti e sulla necessità di misure di prevenzione più efficaci contro azioni dolose o vandaliche.
L’assessore Cani ha sottolineato che la Regione attende che si faccia piena luce sull’accaduto, confermando la ferma condanna di qualsiasi atto criminale che possa compromettere progetti fondamentali per il futuro energetico dell’isola. Le autorità continuano a lavorare per ricostruire la dinamica dell’incendio e garantire la tutela degli investimenti pubblici e privati nel settore delle energie rinnovabili.





