Castel Gandolfo, 4 novembre 2025 – Il Papa Leone XIV ha espresso oggi una serie di forti riflessioni su diverse tematiche di rilevanza globale, tra cui la condizione dei migranti negli Stati Uniti, la sicurezza sul lavoro e le tensioni internazionali, offrendo un quadro chiaro e impegnato sui problemi che affliggono molte comunità nel mondo.
La situazione dei migranti negli Stati Uniti: una questione urgente
Durante un incontro con la stampa prima di lasciare Castel Gandolfo, il Pontefice ha sottolineato che il ruolo della Chiesa è annunciato il Vangelo, ma anche di tutelare i diritti spirituali delle persone detenute, molti dei quali migranti, come nel caso di Chicago dove è vietato somministrare la comunione ai reclusi. Il Papa ha invitato le autorità a consentire agli operatori pastorali di soddisfare le esigenze spirituali dei detenuti, evidenziando come molti di loro siano stati separati dalle famiglie per lunghi periodi. Ha quindi auspicato una “profonda riflessione” sulla situazione, denunciando come i migranti siano spesso trattati come “spazzatura”, vittime di abusi e ingiustizie che richiedono una risposta improntata alla giustizia e alla solidarietà.

In un discorso recente ai Movimenti popolari, Leone XIV ha denunciato le condizioni disumane cui sono sottoposti i migranti vulnerabili e ha rimarcato che “gli Stati devono bilanciare il diritto alla sovranità con l’obbligo morale di fornire rifugio”, stigmatizzando la tolleranza di crimini contro queste persone. Ha inoltre evidenziato come la crisi climatica, la povertà e lo sfruttamento aggravino ulteriormente la loro condizione, richiamando a una solidarietà concreta e a un impegno globale per la giustizia sociale.
Sicurezza sul lavoro e dialogo internazionale: il pensiero di Papa Leone
Il Papa ha anche espresso preoccupazione per la sicurezza sul lavoro, definendo il diritto a un lavoro dignitoso come un diritto umano fondamentale. Commentando recenti incidenti in Italia, tra cui il crollo a Roma della Torre dei Conti che ha causato la morte di un operaio, ha ribadito la necessità di un impegno comune per prevenire simili tragedie, non limitandosi solo al nostro Paese ma estendendo l’attenzione a livello globale.
In merito alle tensioni internazionali, Leone XIV ha ricordato che “con la violenza non si vince”, sottolineando l’importanza del dialogo come strumento per risolvere conflitti, citando in particolare le relazioni tra Stati Uniti e Venezuela. Sul Medio Oriente, ha definito “molto fragile” la prima fase dell’accordo di pace e ha invitato a lavorare insieme per garantire i diritti di tutti i popoli, anche in una situazione complessa come quella della Cisgiordania e dei coloni israeliani.
Questi interventi testimoniano l’impegno del Papa nel promuovere una visione di pace, giustizia e umanità, ponendo al centro la dignità delle persone più vulnerabili.




