Un 66enne bolognese è stato arrestato per aver commesso 28 furti tra Bologna e comuni limitrofi, prendendo di mira soprattutto anziani. Dopo essersi spacciato per un idraulico, sottraeva denaro e carte di credito durante i presunti controlli domestici. Le indagini hanno portato alla sua identificazione tramite un numero di telefono erroneamente fornito a una vittima. Ora è ai domiciliari con braccialetto elettronico
Un uomo di 66 anni, originario di Bologna, è stato arrestato dopo aver messo a segno ben 28 furti in un periodo di nove mesi, tra il 2024 e l’inizio del 2025. Le sue azioni si sono concentrate in vari comuni, tra cui Bologna, San Lazzaro di Savena, Calderara di Reno, Zola Predosa, Casalecchio di Reno e Castel Maggiore. Presentandosi come un idraulico, approfittava della vulnerabilità delle sue vittime, molte delle quali anziane.
La strategia del finto idraulico
L’indagine condotta dal commissariato Due Torri-San Francesco ha rivelato una strategia ben congegnata. L’uomo, prima di colpire, si informava sui nomi degli amministratori condominiali o dei residenti, suonando i campanelli con un accento bolognese e un cognome familiare. Durante i finti interventi, sfruttava i momenti di distrazione delle vittime per sottrarre contanti, carte di credito e bancomat, raccogliendo anche i codici PIN dai portafogli.
Le conseguenze dei furti
Le vittime, in totale 21, di cui ben 9 con più di 80 anni, hanno denunciato un ammanco complessivo di circa 15.300 euro, cifra che include anche prelevamenti effettuati presso sportelli bancomat. Gli investigatori hanno evidenziato la particolare gravità di questi reati, aggravati dall’età avanzata delle persone colpite.
L’arresto del malfattore
L’elemento chiave che ha portato all’arresto del finto idraulico è stata una vittima che, per errore, ha ricevuto il suo numero di telefono reale. Apprezzando il “lavoro” svolto, l’anziana ha chiesto di contattarlo per futuri interventi domestici. Grazie a questa informazione, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, riconoscendolo anche attraverso le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza di diversi condomini e banche.
Attualmente, il 66enne si trova agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, affrontando accuse di furto in abitazione, sostituzione di persona e uso indebito di carte di credito. Le autorità continuano a indagare per assicurarsi che non vi siano altre vittime e per valutare eventuali complici. Questo caso mette in luce l’importanza della vigilanza e della protezione delle persone vulnerabili, specialmente gli anziani, contro frodi e truffe.