L’ex medico chirurgo pedocriminale, Joel Le Scouarnec, di 74 anni, è stato condannato a venti anni di carcere dalla giustizia francese. La condanna è per stupro e violenze sessuali perpetrate su 299 vittime, molte delle quali minorenni, tra il 1989 e il 2014. Il verdetto è stato emesso dopo tre mesi di udienze presso la corte criminale di Morbihan
Il caso del chirurgo francese Joël Le Scouarnec ha scosso profondamente l’opinione pubblica, portando alla luce la questione della protezione dei minori e l’inefficienza delle autorità nel prevenire abusi sessuali. Condannato a venti anni di carcere dalla corte di Morbihan, Le Scouarnec è stato riconosciuto colpevole di violenze sessuali e stupro su 299 vittime, la maggior parte delle quali erano minorenni al momento degli abusi, avvenuti tra il 1989 e il 2014. La sentenza, emessa il 28 maggio 2025, segna uno dei più gravi casi di abuso sessuale nella storia della Francia.
La dinamica degli abusi
Le indagini hanno rivelato che Le Scouarnec ha approfittato della sua professione di chirurgo per molestare e violentare centinaia di pazienti, molti dei quali erano sotto anestesia o in stato di incoscienza durante le procedure mediche. Durante il processo, l’ex medico ha ammesso la sua responsabilità in tutti i 299 casi, sorprendendo giudici e legali delle vittime. Questo riconoscimento ha messo in luce la gravità delle sue azioni e ha contribuito a una maggiore consapevolezza riguardo al tema degli abusi sessuali in ambito sanitario.
Prove inquietanti
Le prove raccolte durante le indagini sono state scioccanti. I diari di Le Scouarnec, in cui annotava dettagli sugli abusi, hanno rivelato un modus operandi sistematico e una pianificazione inquietante. I suoi quaderni, sequestrati dalla polizia, contenevano nomi e descrizioni di ogni violenza, fornendo un quadro agghiacciante delle sue azioni. Inoltre, in casa del medico sono stati trovati giocattoli e oggetti erotici, elementi che hanno alimentato l’idea di una mente deviata e disturbata. Nonostante la difesa avesse cercato di minimizzare la gravità degli atti, sostenendo che alcune annotazioni fossero fantasie, la giuria ha respinto questa linea di argomentazione.
Conseguenze e richieste di giustizia
Le Scouarnec era già stato condannato nel 2005 per possesso di immagini pedopornografiche, ma ha continuato a esercitare la sua professione per anni, evidenziando gravi falle nel sistema di monitoraggio e protezione delle vittime in Francia. La Procura ha dichiarato che il numero delle vittime potrebbe aumentare, poiché molte persone potrebbero non aver ancora denunciato gli abusi subiti. Questo caso ha riacceso il dibattito sulla protezione dei minori e sull’inefficienza delle autorità nel prevenire tali atrocità, sollevando interrogativi su come un individuo con una storia di comportamenti devianti possa continuare a operare in ambito sanitario senza essere fermato. La società francese, profondamente scossa, chiede giustizia e misure più severe per prevenire futuri abusi.