Milano, 5 ottobre 2025 – Sono atterrati questa mattina all’aeroporto di Malpensa alcuni dei 26 attivisti italiani della Global Sumud Flotilla, rientrati in Italia dopo l’espulsione da Israele. A riceverli, tra applausi e cori di solidarietà, anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, giunta da Roma insieme a delegazioni comunali e regionali del partito.
Accoglienza calorosa tra solidarietà e dissenso

All’uscita dall’aeroporto, gli attivisti sono stati accolti da una folla composta da familiari, amici, politici e sostenitori della missione umanitaria, che hanno scandito slogan a favore della Palestina e della Flotilla, sventolando bandiere palestinesi e cartelloni di solidarietà a Gaza. Tra i presenti, oltre a Paolo Romano, consigliere dem in Regione Lombardia, anche l’imam di Bologna e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (UCOII), Yassine Lafram.
Durante l’incontro tra Schlein e Lafram, tuttavia, si è levata una voce isolata di dissenso dalla folla: alcuni hanno gridato “Fuori la politica! Cosa ci fa qua? Vergogna!”, senza però ottenere particolare rilevanza.
L’imam Lafram ha denunciato le condizioni di detenzione degli attivisti in Israele, definendo le carceri “tra le peggiori” e paragonandole a quelle in cui sono rinchiusi i palestinesi nella Striscia di Gaza. “Subiscono umiliazioni sistematiche, tortura psicologica, privazione del sonno e pasti non conformi agli standard minimi”, ha dichiarato prima di lasciare l’aeroporto scortato.
Il contesto internazionale e la mobilitazione in Italia
Il rientro degli attivisti italiani della Global Sumud Flotilla avviene in un momento di grande tensione nel Medio Oriente, con negoziati in corso in Egitto per un possibile cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Secondo il presidente statunitense Donald Trump, Israele ha accettato una linea di ritiro iniziale, che dovrebbe entrare in vigore al momento della conferma da parte di Hamas. Netanyahu ha annunciato la volontà di disarmare Hamas, sia diplomaticamente che militarmente, mentre la comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi.
In Italia, la mobilitazione per la Palestina continua con grande intensità. Solo ieri, a Roma, una manifestazione pacifica ha visto la partecipazione di circa un milione di persone, il corteo più numeroso degli ultimi vent’anni nella Capitale, per chiedere la fine del genocidio a Gaza e sostenere la missione della Flotilla. L’evento, che ha unito famiglie, attivisti e rappresentanti politici, si è concluso con alcuni scontri marginali con la polizia e l’arresto di 11 manifestanti.
La presenza di Elly Schlein a Malpensa sottolinea l’attenzione del Partito Democratico verso la questione, confermando l’impegno politico e umano di una forza che si è schierata a fianco degli attivisti e delle popolazioni colpite dal conflitto.
Le autorità italiane hanno annunciato che gli altri 15 italiani ancora trattenuti in Israele non hanno firmato il foglio di via e dovranno affrontare un procedimento di espulsione giudiziaria la prossima settimana. Nel frattempo, la portavoce italiana della Flotilla ha reso noto di aver presentato un esposto alla Procura di Roma per denunciare la detenzione illegale degli attivisti.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Flotilla, rientrati alcuni attivisti a Malpensa. Presente leader Pd Schlein






